Roma, mare di Ostia in mano a clan: tutti assolti

Sentenza dei giudici della III sezione

GEN 15, 2021 -

Roma, 15 gen. (askanews) – Tutti assolti nel processo sull’assegnazione di alcuni chioschi a Ostia. I giudici della III sezione della corte d’appello hanno fatto cadere tutte le contestazioni, di concussione aggravata dalla mafia, in relazione allo stabilimento ‘Orsa maggiore’. Per questo episodio il collegio ha ritenuto “il fatto non sussiste”. Rispetto alle fattispecie di falso è stata invece riconosciuta l’intervenuta prescrizione.

Tra gli assolti figura Armando Spada, esponente dell’omonimo clan, considerato di spicco sul litorale romano e che aveva auto cinque anni e otto mesi. Assolti anche l’ex direttore tecnico e dell’unità operativa ambiente del municipio XIII, Cosimo Appeso; il luogotenente della Marina Militare, Ferdinando Colloca; Damiano Facioni, amministratore della società Bludream; Matilde Magni, moglie di Appeso; e l’imprenditore Angelo Salzano.

I legali nel corso dell’udienza hanno reso noto che nei mesi scorsi è deceduto Aldo Papalini, che in primo grado aveva avuto 8 anni e sei. L’avvocato Nicola Madia, che insieme con Luigi Santarelli, ha assistito Colloca, ha spiegato: “Oggi è stata riparata una grossa ingiustizia. I giudici della corte d’appello hanno saputo riconoscere le ragioni presentate dalla difesa”.