Veneto, Zaia: infelice uscita Donazzan, Consiglio è sovrano

"Questa amministrazione è contro leggi razziali e fascismo"

GEN 14, 2021 -

Venezia, 14 gen. (askanews) – Quella nei confronti dell’assessore al Lavoro, Elena Donazzan “non è un mozione di sfiducia ma di riserva, vedremo che discussione emergerà dal Consiglio. Il gruppo deve ancora incontrarsi ho chiesto le scuse da parte dell’assessore che sono state presentate il Consiglio è sovrano”.

Così il presidente del Veneto, Luca Zaia in merito alla vicenda che ha visto l’assessore veneto Donazzan intonare un canto fascista nel corso di una trasmissione radiofonica. L’assessore Donazzan ha inviato una lettera ai consiglieri per scusarsi e spiegare la sua posizione.

“Vedremo il testo della lettera – ha proseguito il Governatore che deve ancora leggere il testo – ci sarà un’ evoluzione nella discussione in Consiglio, quando si presenta una mozione di riserva sarà il Consiglio a dare un’indicazione. Voglio essere obiettivo, è stata una dichiarazione di un fatto infelice da condannare senza se e senza ma al quale non voglio aggiungere altri contenuti. Di sicuro questa amministrazione è contro le leggi razziali e ogni forma di totalitarismo e dittatura. La cosa è avvenuta in un contesto di assoluta gogliardia, posso aggiungere improvvido andare in un contesto così in un momento come questo mi fermo qui. So quale è il principio ispiratore che porta avanti questa amministrazione, quindi il rispetto delle idee di tutti figuriamoci se avvallo posizioni fasciste o del genere ma ho l’obbligo di dire che non è stato scritto un nuovo manifesto fascista ma è una vicenda è da condannare, diciamo quantomeno una leggerezza”, ha concluso.