Scuola, Azzolina:Dad è una sfida ma non sostituisce la presenza

Spesi 413 mln. Ora proporrò l'azione di ristori formativi

GEN 13, 2021 -

Roma, 13 gen. (askanews) – Sulla “didattica digitale integrata resto convinta che essa rappresenti un’occasione e una sfida per ripensare la scuola del futuro, con la consapevolezza che non possa sostituire la didattica in presenza”. Lo ha detto al Question time alla Camera la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

“Le risorse investite per questa modalità didattica – a valere sul Piano nazionale scuola digitale e sulle risorse PON – che ammontano a oltre 413 milioni con cui sono stati finanziati oltre 34 mila progetti autorizzati, sono un investimento anche per il futuro. A queste misure si aggiungono altri importanti interventi”.

Parlando poi del recupero degli apprendimenti il ministro ha detto che “le modalità compensative della DAD, il decreto legislativo n. 62 del 2017 prevede, per il primo ciclo di istruzione, l’attivazione di “specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento”. Anche nel secondo ciclo sono previsti interventi didattici finalizzati al recupero delle carenze formative”. “Nella consapevolezza che l’ampio e prolungato ricorso alla DAD, risorsa indispensabile in una prima fase, si ripercuota oltre che sulle competenze anche sui comportamenti e sulla sfera emotiva degli studenti, proporrò subito, senza aspettare la fine dell’anno scolastico, l’adozione “ristori formativi”. Oltre al potenziamento degli interventi già previsti per il secondo ciclo di istruzione, si tratta dell’erogazione di attività didattiche compensative, di consolidamento e recupero degli apprendimenti in presenza, in favore degli alunni del I ciclo delle realtà territoriali maggiormente colpite dall’emergenza epidemiologica, dove più intenso è stato il ricorso all’attività didattica a distanza”.