Roma, Sant’Egidio: cittadini più solidali aspettiamo istituzioni

"Non solo Comune, ma anche Prefettura"

GEN 13, 2021 -

Roma, 13 gen. (askanews) – “Come accade ogni anno è arrivato il freddo. Di solito se ne parla come di un’emergenza. Ma dov’è l’emergenza se arriva ogni anno? Per una società che vuol dirsi civile forse basterebbe programmare questa ‘emergenza’ e cercare di trovare delle soluzioni qualche mese prima, ciò che non accade ogni anno. E ogni anno siamo alle solite. L’attuale situazione a Roma è di tremila persone che vivono all’aperto e non hanno un tetto. Questa è la situazione che abbiamo denunciato qualche giorno fa facendo un appello sia alle istituzioni e sia ai cittadini”. Lo ha denunciato Roberto Zuccolini, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, intervenuto nel programma Gli Inascoltabili in onda Nsl Radio. “Alle istituzioni abbiamo detto: troviamo delle strutture e apriamole subito senza lasciare trascorrere troppo tempo per ospitare chi è in questi giorni all’aperto – ha spiegato Zuccolini -. Ai cittadini abbiamo chiesto di aiutarci a raccogliere coperte e indumenti pesanti. La risposta dei cittadini è stata molto positiva in molti ci hanno contattato, quella delle istituzioni per le strutture la stiamo ancora aspettando”.

Il Comune di Roma, sottolinea Zuccolini “dovrebbe rispondere in materia adeguata e soprattutto con una programmazione, ma l’appello è stato fatto a tutte le istituzioni, in primo luogo alla Prefettura perchè coordini e aiuti le altre a rispondere: le strutture non sono solo del Comune, ci sono quelle dello stato come le caserme, ci sono tutti gli alberghi chiusi per gli effetti del Covid che non hanno potuto portare avanti le loro attività. Perché non utilizzare anche questi? Alcuni si sono già generosamente offerti, altri aspettano qualche aiuto per poterlo fare perché hanno delle difficoltà economiche comprensibili e quindi chiediamo che venga data anche una risposta in questo senso, anche perché siamo molto preoccupati perché i morti dall’inizio dell’inverno sono già nove”. “In questi mesi abbiamo visto crescere la povertà ma anche aumentare la solidarietà – ha concluso l’esponente di Sant’Egidio – solo a Roma abbiamo avuto mille volontari in più che ci aiutano per portare aiuto ai fragili. La felice sorpresa è stata che molti sono giovani”.