Milano, aperta consultazione popolare su piano aria e clima

Residenti e interessati possono esprimere parere entro 28 febbraio

GEN 13, 2021 -

Milano, 13 gen. (askanews) – Il Piano Aria e Clima del Comune di Milano, approvato dal Consiglio Comunale a fine dicembre, entra nella fase della consultazione popolare attraverso una piattaforma online. Residenti e frequentatori abituali della città dai 16 anni in su (compresi lavoratori e studenti fuori sede) potranno entrare sulla piattaforma ed esprimere il proprio parere sulle azioni proposte seguendone l’evoluzione. Per accedere alla consultazione è necessario avere una identità digitale (Spid) e per i city users confermare la propria presenza costante in città attraverso un’autocertificazione inviata via mail dal Comune.

“Cominciamo la raccolta pubblica delle osservazioni sul Piano Aria Clima – commenta in una nota l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini – che abbiamo redatto negli scorsi mesi e approvato. È la nuova fase, la seconda, di un processo lungo e articolato che ha sondato timori e preferenze dei cittadini, visitato tutti i municipi e collaborato con esperti e gruppi organizzati, tra cui le rappresentanze studentesche di tutte le scuole superiori milanesi, per mettere a punto le migliori proposte su mobilità, energia, rifiuti, verde e abitudini quotidiane”.

“Per la raccolta dei pareri – prosegue l’assessore Lipparini – utilizzeremo una piattaforma frutto di un progetto europeo, già usata da Barcellona e altre grandi città, che ha come motore il software aperto Decidim, oggi adattato alla dimensione degli enti locali italiani grazie al Comune di Milano. Si fissa così uno standard di partecipazione che garantisce al contempo trasparenza e privacy. Sarà su questo portale sviluppato in contatto con il Dipartimento della Funzione Pubblica insieme a Fondazione Rcm – Rete Civica di Milano e forte dell’esperienza di partecipaMi.it: il portale milanese dell’e-participation, che si svolgeranno d’ora in poi le consultazioni e troveranno spazio gli istituti di #partecipazione del Comune”.