Porsche: vendite 2020 -3%, consegnate oltre 20mila Taycan

Cayenne prima con 92.860 unità (+1%). Gruppo "ottimista" per 2021

GEN 12, 2021 -

Milano, 12 gen. (askanews) – Porsche nel 2020 ha venduto 272.162 veicoli, in calo del 3% rispetto al record del 2019. “La crisi dovuta al coronavirus ha rappresentato una grande sfida a partire dalla primavera del 2020. Ciononostante, siamo riusciti a mantenere le consegne relativamente stabili per tutto l’anno”, ha dichiarato Detlev von Platen, membro del Cda e responsabile Vendite e Marketing di Porsche. “La nostra gamma di prodotti nuovi e accattivanti, il successo riscosso dalla Taycan come prima Porsche completamente elettrica e il carisma del nostro marchio hanno, insieme, contribuito a questo risultato positivo nonostante i tempi difficili”, ha aggiunto.

Le consegne di Taycan sono state pari a 20.015 nel 2020, nonostante un arresto della produzione di sei settimane. Con 92.860 esemplari venduti, la Cayenne si colloca in testa alle vendite, che sono aumentate dell’1% rispetto all’anno precedente. In crescita le sportive a due porte: in totale sono state consegnate 21.784 vetture della linea 718 (+6%), mentre le consegne dell’iconica Porsche 911 hanno raggiunto le 34.328 unità.

A livello geografico, Porsche ha ha consegnato 88.968 veicoli in Cina, registrando un aumento del 3%. L’andamento è stato complessivamente positivo anche nella regione dell’Asia-Pacifico, in Africa e in Medio Oriente: le auto consegnate sono state 121.641, in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In calo le vendite in Europa (-9% a 80.892 vetture), con una flessione quasi doppia in Germania (-17% a 26.152), e gli Stati Uniti (-7% a 69.629).

Alla luce dei risultati ottenuti, Porsche guarda con fiducia al 2021: “Continueremo la nostra offensiva sui prodotti. Abbiamo molto in serbo per i nostri clienti, fra cui ulteriori derivati dell’elettrica Taycan e della 911. Siamo ottimisti e guardiamo con entusiasmo al 2021, anno che sarà caratterizzato anche da esperienze uniche all’insegna del marchio Porsche”, conclude Detlev von Platen.