Reggio Calabria, Klaus Davi: annullare voto di settembre

Esposto indirizzato al ministero degli interni ed alla Prefettura

DIC 24, 2020 -

Roma, 24 dic. (askanews) – Annullare le elezioni amministrative di Reggio Calabria che si sono tenute il 20 ed il 21 settembre scorsi. Questa la richiesta del giornalista e autore Klaus Davi che ha presentato un esposto al ministero degli interni ed alla prfettura. Nell’atto, scritto dagli avvocati Oreste e Achille Morcavallo e sottoscritto da Davi, si chiede anche lo scioglimento del neonato consiglio comunale.

In particolare nell’esposto, inoltrato da Davi insieme a Nico Pangallo, il candidato più votato della lista ‘Klaus Davi per Reggio’, e indirizzato al ministero degli interni e alla Prefettura di Reggio Calabria, si fa riferimento alle presunte irregolarità denunciate già all’indomani del voto ed emerse nell’ambito di una recente inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari un consigliere comunale.

Tra le irregolarità riscontrate – si legge in una nota stampa – “si riportano, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo: la mancanza del riepilogo finale dei voti e dei voti di lista in un verbale di sezione che si limita a registrare solo le preferenze espresse in favore del candidato sindaco; in altra sezione il relativo verbale riporta al contrario solo i voti di lista e non le preferenze, ancora non verificate, in quanto nella medesima sezione lo scrutinio è stato sospeso per incongruenze e mai più completato”.

E poi “in altra sezione il registro non è compilato in alcuna sua parte, mentre è presente un secondo registro compilato a matita, con correzione dei voti riportati dall’esponente candidato Sindaco da n. 49 a n. 29 e totale delle schede scrutinate pari a n. 424, con 33 schede nulle e 3 schede bianche. Tuttavia, nella medesima sezione risultano attribuiti n. 425 voti ai candidati sindaci e 546 alle liste. Solo a seguito della verifica della Commissione i voti attribuiti ai candidati Sindaco ed alle liste risultano in totale n. 424 e quindi pari al numero dei votanti della sezione, mentre non vengono verbalizzate schede bianche o nulle”.

“In molti altri verbali vengono citati voti nulli alle liste, con percentuali elevatissime, di cui 117 voti relativi alla lista degli esponenti, senza alcuna motivazione; tra questi si cita una scheda elettorale dichiarata nulla perché il candidato ivi indicato come Mariotti non sarebbe stato presente nella Lista. Infine – conclude la nota diffusa da Klaus Davi – molti verbali riportano banali errori di calcolo con riferimento alla sommatoria dei voti e addirittura numero di voti superiore al numero dei votanti”.