Permessi ai detenuti in cambio di soldi: 7 arresti a Busto Arsizio

Tra loro l'allora responsabile dell'Area Trattamentale del carcere

DIC 14, 2020 -

Milano, 14 dic. (askanews) – La guardia di finanza di Varese, in collaborazione con la polizia penitenziaria, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone (cinque in carcere e due ai domiciliari), tra cui il responsabile dell’area Trattamentale della casa circondariale di Busto Arsizio (Varese). I sette sono accusati, a vario titolo, di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, detenzione di armi da guerra, furti e ricettazione. Lo hanno riferito in una nota le stesse fiamme gialle, spiegando che l’inchiesta è partita da una segnalazione della Penitenziaria sulla possibile esistenza di trattamenti di favore assicurati ad alcuni detenuti del carcere bustocco.

Le indagini avrebbero quindi svelato “un sistema corruttivo ad opera dell’allora responsabile dell’Area Trattamentale” ed ex poliziotto penitenziario, a cui i detenuti si rivolgevano per poter ottenere permessi premio o lavori dentro e fuori dal carcere. L’uomo, “a fronte della promessa o dazione di utilità e somme di denaro, faceva ottenere relazioni nelle quali venivano omesse delle informazioni che, se rappresentate all’autorità concedente, avrebbero precluso l’ottenimento dei benefici richiesti”.

Tra i destinatari della misura cautelare ci sono anche i responsabili di una cooperativa sociale di Busto Arsizio che, “sempre a fronte della promessa di denaro rivolta al principale indagato”, ottenevano l’invio detenuti da far lavorare.

Sempre secondo quanto riferito dalla Finanza, sono emersi anche contatti tra l’ex guardia carceraria e una banda di ladri e ricettatori, che si erano rivolti a lui per reperire i componenti mancanti di una micidiale mitraglietta Uzi.