Intesa Sanpaolo: riportare attenzione su lavoro femminile al Sud

La COO Paola Angeketti: formazione disequilibrata, ma strategica

DIC 9, 2020 -

Milano, 9 dic. (askanews) – “Intesa Sanpaolo ha voluto questo incontro per accendere un faro sul tema del lavoro femminile al Sud. Ci interessa il confronto con l’Accademia, le imprese e il governo”. Lo ha detto Paola Angeletti Chief Operating Officier di Intesa Sanpaolo nel suo intervento al convegno online “Il ruolo delle donne nello sviluppo del Sud Italia”, collegato al lancio di ‘YEP – Young Women Empowerment Program’, il progetto realizzato dal gruppo bancario in collaborazione con la Fondazione Ortygia Business School per favorire la crescita personale e professionale di 40 studentesse universitarie di facoltà STEM del Sud Italia.

“Il capitale umano del Mezzogiorno – ha detto Paola Angeletti – sconta ancora grandi limiti: poco più della metà degli adulti ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore e nemmeno uno su sei ha raggiunto la laurea. Vi è poi un rilevante fenomeno di migrazione che depaupera di fatto il territorio delle sue migliori risorse. Il progetto che presentiamo, realizzato con Ortygia è partito pochi giorni fa. Quaranta manager Intesa Sanpaolo del Sud affiancheranno per sei mesi altrettante studentesse conterranee di facoltà STEM per essere loro di esempio e di incoraggiamento”.

“L’iniziativa – ha aggiunto la COO di Intesa Sanpaolo – vuole rispondere ad un’esigenza che abbiamo riscontrato noi stessi. Come altre aziende, siamo in costante ricerca di personale qualificato, mentre la disoccupazione giovanile è, in Italia e ancor di più al Sud, tra le più alte in Europa. Emerge quindi un disallineamento tra offerta e domanda di lavoro. Questi due fattori evidenziano il ruolo strategico della formazione, tanto più in una situazione in cui le mansioni cambiano rapidamente in funzione della trasformazione digitale”.