Università, Corte conti premia ateneo di Cagliari

"Ci sprona a continuare sulla strada del miglioramento continuo"

DIC 2, 2020 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Soddisfazione è stata espressa questa mattina dai vertici dell’Ateneo per l’indagine svolta dalla Sezione Regionale di controllo per la Sardegna della Corte dei Conti sul sistema di finanziamento e di organizzazione dell’Università di Cagliari (esercizi 2017-2018-2019), al termine dell’adunanza pubblica. “Abbiamo dato la nostra massima collaborazione – è il commento del Direttore Generale Aldo Urru – anche per avere la possibilità di testare quanto abbiamo fatto finora. Quanto emerso ci sprona al miglioramento continuo delle performance dell’Ateneo, evidenziato anche dall’aumento delle immatricolazioni”.

Anche il Rettore Maria Del Zompo, intervenendo davanti alla Corte, ha sottolineato che “l’indagine è per noi motivo per proseguire nel miglioramento”, e ha poi ricostruito il contesto di riferimento, dalla Legge 240/10 (c.d. Legge Gelmini) ad oggi. “Quella legge a suo tempo venne duramente contestata dagli studenti e dal personale docente e tecnico-amministrativo insieme a moltissimi altri Atenei – ha rimarcato – perché ha innescato una guerra tra poveri, diminuendo le risorse provenienti dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) e penalizzando chi è già povero”.

Il Magnifico ha ricordato che la richiesta di maggiore equilibrio ed eticità portata avanti in questi anni nelle sedi nazionali ha condotto “ad un parziale riequilibrio, che ha visto l’inserimento di alcuni indicatori come l’insularità e la scarsa densità di popolazione all’interno del sistema di distribuzione delle risorse per gli atenei”. (Segue)