L’INFN al Rome VideoGame Lab: quando la Fisica è un gioco

Dal 4 al 7 novembre la terza edizione tutta online

NOV 2, 2020 -

Roma, 2 nov. (askanews) – Torna Rome VideoGame Lab, il festival degli Applied games, giunto al terzo appuntamento, che propone un’edizione speciale, tutta online, dedicata in particolare a scienza e fantascienza nei videogiochi, e a cui l’INFN partecipa con l’esperienza del Gran Sasso VideoGame e la realtà virtuale dell’esperimento Bell II.

Si parte il 4 novembre e si andrà avanti fino al 7 con tanti workshop (rivolti ai ragazzi delle scuole e già tutti prenotati), talk dedicati agli appassionati, ai ricercatori e agli sviluppatori di videogame, lectio magistralis e esperienze di gioco a distanza. Il cuore del festival sarà la piattaforma tecnologica romevideogamelab.it attraverso la quale tutti quanti potranno collegarsi in streaming e partecipare direttamente a tutti gli eventi superando ogni distanza. Sono previste anche dirette FB.

Ecco gli appuntamenti a cui partecipa l’INFN, che possono essere seguiti in diretta streaming sulla piattaforma online https://on-air.romevideogamelab.it

GRAN SASSO VIDEOGAME, workshop, a cura dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e di Alba Formicola, sez. Roma1 dell’INFN, in programma il 5, 6 e 7 novembre dalle 9.45 alle 10.45. Un imprevisto spazio-temporale ha catapultato l’alieno Zot nei Laboratori del Gran Sasso dell’INFN, solo la conoscenza della fisica lo aiuterà a tornare a casa. Gran Sasso Videogame è uno videogioco di orientamento attivo, realizzato in Pixel art, nato per avvicinare gli studenti alle frontiere della fisica e alle possibilità offerte dalle carriere scientifiche. Il videogioco – spiega l’INFN – è frutto del progetto PILA (Physics In Ludic Adventure), finanziato dal MIUR con la Legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica, e nasce dalla collaborazione tra i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu srl, la casa di produzione IV Productions e il contributo di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) per la fase di sperimentazione nelle scuole.

LABORATORIO DI REALTÀ VIRTUALE PER SCOPRIRE L’ESPERIMENTO BELLE II, workshop, a cura di Antonio Budano, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Roma, in programma il 5 novembre dalle 11.15 alle 12 e il 6 dalle 12.45 alle 13.30. Belle II è un rivelatore costruito intorno al punto in cui si verificano le collisioni tra elettroni e positroni nell’acceleratore SuperKEKB, a Tsukuba, in Giappone. Nel software è stato inserito inoltre un componente che simula il moto delle particelle. Questo permette all’utente di immaginarsi all’interno della sala sperimentale e di seguire gli elettroni e positroni accelerati, osservare le loro collisioni e la produzione di altre particelle.

LA SCIENZA AI TEMPI DELLA COMUNICAZIONE VELOCE, dibattito in programma il 5 novembre dalla 11.45 alle 13, incentrato sulle sfide poste alla comunicazione e divulgazione scientifica dall’uso dei new e dei social media, che hanno imposto l’utilizzo di strumenti non tradizionali come comics, app e gaming. Il problema che si pone è quello di un rinnovamento complessivo dei linguaggi comunicativi e della possibilità di raggiungere target di pubblico nuovi e più giovani. Un problema di comunicazione ma anche di formazione educativa che riguarda giornalisti, divulgatori, scienziati e docenti. Partecipano Pietro Greco, giornalista scientifico e co-fondatore della Città della Scienza di Napoli; Roberto Di Giovan Paolo, Presidente di Smemolab; Alba Formicola, ricercatrice dell’INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Modera: Michele Mezza, giornalista scientifico, Giovanna Marinelli, direttrice editoriale RVGL.