A2A, bilancio sostenibilità: distribuiti 665 mln euro nel Milanese

Mazzoncini: per transizione energetica investimenti enormi

OTT 23, 2020 -

Milano, 23 ott. (askanews) – A2A nell’area metropolitana di Milano nel 2019 ha distribuito valore per 665 milioni di euro: 325 milioni di euro in forniture (di cui 84 milioni a beneficio di micro e piccole imprese) e 266 milioni di euro erogati come costo del lavoro ai 6mila dipendenti dell’area milanese. Nel corso dell’anno sono stati 476 i nuovi assunti. Sono 195 i milioni di euro investiti lo scorso anno per il mantenimento e lo sviluppo degli impianti e dei servizi al territorio, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. E’ quanto si legge nel Bilancio di sostenbilità della multiutiity lombarda.

Uno dei temi affrontati nel bilancio è quello della transizione energetica, che ha consentito a Milano di evitare l’immissione in atmosfera di 415.000 tonnellate di CO2 grazie alle tecnologie impiegate nella generazione di energia elettrica e calore. Proprio a questo proposito l’amministratore delegato, Renato Mazzoncini, durante la presentazione del bilancio ha sottolineato come questo sia “un fenomeno molto evidente”. “a spinta verso la transizione energetica – ha detto – sta portando a produrre energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo porta a un elemento disruptive sia lato reti, sia lato produzione che vendita e distribuzione”. Per raggiungere i target 2030 di riduzione co2 a Milano, secondo il manager “occorre fare due tre cose, uno lato building col combinato disposto tra eliminazione caldaie a gas e sostituzione con teleriscaldamento 4.0 e l’elettrificazione con le pompe di calore, dall’altro lato c’è una necessità di sviluppo rete elettrica per infrastruttura ricarica”. Secondo i dati forniti da Mazzoncini dal 1970 ad oggi è triplicata la necessità di potenza fino a un fabbisogno di 1.600 megawatt “e dovrà salire ancora intorno ai 2.500-2.600. Quindi gli investimenti in infrastruttura elettrica a Milano devono continuare a crescere in maniera enorme”.

Grazie al teleriscaldamento cittadino, che si estende per 343 chilometri, sono state evitate 122mila tonnellate di CO2 e 100 tonnellate di NOx (ossidi di azoto). Nel 2019 il teleriscaldamento è stato ulteriormente sviluppato con il progetto Balilla, che prevede il recupero di calore dai pozzi di regolazione della falda acquifera, e un impianto di nuova generazione con acqua a bassa temperatura che è stato reso disponibile presso il complesso abitativo di Merezzate. La valorizzazione energetica dei rifiuti non riciclabili effettuata presso l’impianto Silla2 ha garantito il 57% dell’energia termica per il teleriscaldamento e il 18% dell’energia elettrica prodotta da A2A sul territorio, equivalenti al fabbisogno di elettricità per 115mila famiglie e riscaldamento per 37 mila famiglie. Sempre nell’ottica della lotta al climate change, A2A, in accordo con il Comune di Milano, sostituirà tutte le caldaie a gasolio entro il 2023. Nel 2019 A2A ha erogato 1.143 GWh di energia green ai clienti del territorio milanese. (segue)