L’Aeronautica militare tutela il patrimonio storico del volo

Firmata intesa con principali associazioni di categoria italiane

OTT 21, 2020 -

Milano, 21 ott. (askanews) – L’Aeronautica militare, in vista dei 100 anni che compirà il 28 marzo 2023, accresce il suo impegno per la tutela del patrimonio storico dell’aviazione italiana e per la diffusione, a tutti i livelli, della cultura aeronautica.

Lunedì 19 ottobre 2020, nella Sala “Francesco Baracca” della Casa dell’Aviatore, a Roma, infatti, è stato sottoscritto un accordo quadro tra l’Arma azzurra e il “Cap – Club Aviazione popolare”, sodalizio italiano che riunisce le associazioni e i costruttori di velivoli amatoriali e storici, rappresentato dal presidente, Alberto Folchini nonché con le principali associazioni italiane che si occupano, tra l’altro, del recupero e del restauro di aerei d’epoca, civili ed ex militari: “Hag Italy” (Historical Aircraft Group) e “Il Magnete”.

L’intesa siglata ha lo scopo di sviluppare collaborazioni finalizzate alla diffusione della cultura tecnico-scientifica aeronautica e, in particolare, alla tutela, valorizzazione e restauro di velivoli storici e al recupero di beni riguardanti il volo in tutte le sue forme e manifestazioni.

L’Aeronautica Militare è stata rappresentata dal generale di Brigata aerea Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore AM che ha portato a compimento un lungo lavoro che, per diversi anni, ha visto impegnate entrambe le parti in incontri e aggiustamenti dell’accordo.

“Questa firma – ha spiegato Adamo – consolida formalmente le collaborazioni in ambito storico e aeronautico e promuove sempre di più la diffusione della cultura aeronautica e dei valori che essa rappresenta, anche nell’ottica del prossimo centenario dell’Aeronautica Militare”.

I rappresentanti di “HAG Italy”, Andrea Rossetto e “Il Magnete”, Leonardo Sordi, hanno stipulato protocolli analoghi, riguardanti le loro specifiche attività.

L’accordo rafforza l’impegno per la valorizzazione della storia del volo e del patrimonio aeronautico del nostro Paese da parte dell’Arma azzurra che – a partire dallo stesso Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale di Squadra aerea Alberto Rosso – segue con particolare interesse anche le tradizioni e le attività culturali ed amatoriali dell’aviazione civile italiana.