Omotransfobia, Gaycenter: non siamo cittadini di serie b

"Sì alla legge ma l'articolo 3 va cambiato"

OTT 17, 2020 -

Roma, 17 ott. (askanews) – Oggi Sabato 17 ottobre alle ore 16.30 al Pantheon di Roma, in vista della votazione del 20 ottobre in Parlamento della discussa proposta di legge contro l’omotransfobia della legge contro l’omotransfobia, le associazioni LGBT+ (Lesbica, Gay, Bisessuale, trans) di tutta Italia organizzano sit-in per la tutela dei loro diritti e della propria comunità. Dalla parte dei diritti è l’iniziativa promossa da una rete di 24 associazioni, tra cui Gay Center e Arcigay che vede coinvolte più di 60 piazze italiane a per una legge dignitosa per le persone LGBT+.

“Non siamo cittadini di serie B, la nostra comunità deve avere gli stessi diritti delle altre minoranze tutelate oggi dalla legge mancino contro il razzismo è la discriminazione religiosa. Questa legge va sostenuta, ma con l’art. 3, voluto dal centrodestra e votato anche dalla maggioranza, rischia di diventare un boomerang – interviene Fabrizio Marrazzo portavoce del Gay Center – rischia di creare un salva condotto per rendere lecito dire ad esempio che le Donne sono inferiori ed i Gay sono malati. Facendoci fare un salto indietro di almeno 30 anni. Per questo oggi alle 16:30 saremo al Pantheon per ribadire che la libertà di offendere l’altro non è libertà e per questo l’articolo 3 va cambiato, chiediamo un po’ di coraggio alla politica”.