Palpeggiava donne nel centro di Varese: preso studente minorenne

Posto in comunità per aver assalito 9 donne mentre camminavano

OTT 15, 2020 -

Milano, 15 ott. (askanews) – Questa mattina i poliziotti della squadra mobile di Varese hanno eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti un minorenne di origine straniera, studente in una scuola superiore di Varese, accusato di aver molestato e palpeggiato (almeno) nove donne tra i 13 e i 53 anni che camminavano nel centro della città lombarda. Lo ha riferito in una nota il procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Milano, Ciro Cascone, spiegando che le violenze contestate sono spesso aggravate da diverse circostanze: minore età della vittima e stato di gravidanza.

Le vittime, tutte assalite nella prima metà dello scorso settembre, erano scelte a caso tra le donne sole, “non caratterizzate con precisione né per fattezze fisiche né per età”. Gli investigatori della Mobile sono risaliti al giovane dall’analisi delle 10 denunce presentate e dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza vicine ai luoghi delle aggressioni. La perquisizione della sua abitazione disposta dal pm Sabrina Ditaranto che ha coordinato le indagini, ha consentito di trovare i capi d’abbigliamento descritti dalle vittime e di ricostruire i suoi spostamenti nei giorni in cui sono stati commessi i reati.

Sempre secondo quanto spiegato dal procuratore, i familiari del ragazzo hanno immediatamente collaborato con gli inquirenti e sono rimasti sconcertati non riuscendo a darsi una spiegazione del suo comportamento. Il giovane infatti “vive in una famiglia ben inserita nel tessuto sociale varesino: i genitori lavorano regolarmente e il fratello maggiore studia all’università”.

“La necessità di comprendere l’origine disfunzionale della condotta e di correggerla con efficacia” ha indotto la Procura a chiedere il collocamento del giovane in una comunità educativa, “che è stata scelta con cura, tra le varie disponibili, stante la particolarità del reato commesso e la portata molto infamante, anche in ambito comunitario, del reato: elementi che rendono l’intervento cautelare particolarmente articolato”.