La Generazione Z ammira Forze Armate e Polizia

I dati dell'Osservatorio Professioni in Divisa 2020

OTT 9, 2020 -

Roma, 9 ott. (askanews) – Si è conclusa oggi a Roma la seconda edizione dell’evento OBIETTIVO FUTURO: i giovani che scelgono la divisa, Presentazione dei dati dell’Osservatorio sulle professioni in divisa 2020 e premiazione del concorso “Onore al Merito”, organizzato da AssOrienta – Associazione Orientatori Italiani, in collaborazione con la Nissolino Corsi. Ben 262 i giovani, tra ragazzi e ragazze, ad essere premiati, chi in presenza chi in collegamento streaming, con altrettante borse di studio per la preparazione ai concorsi in divisa.

“Sono felice di confermare che nel 2021 si terrà la terza edizione di Onore al Merito: nonostante le difficoltà relative all’emergenza COVID-19, l’edizione di quest’anno ha ottenuto dei risultati talmente importanti che era quasi doveroso replicarla. – afferma Emanuele Buscarino, Presidente AssOrienta – Penso sia un dovere di AssOrienta continuare ad andare incontro ai giovani e non lasciarli soli nella difficile ricerca del giusto percorso. È per questo che i nostri consueti appuntamenti di orientamento si sposteranno dal piano “fisico” a quello virtuale: il nostro intento è superare le difficoltà dovute al COVID-19 grazie ad apposite aule virtuali in cui accogliere gli studenti e i referenti dell’orientamento nelle scuole”. Ma il simposio, andato in scena presso gli spazi delle Officine Farneto, è stato anche l’occasione per discutere degli strumenti di orientamento e informazione a disposizione oggi di tutti gli studenti che sono chiamati a compiere una scelta importante per il loro futuro, e per approfondire come le nuove generazioni si approcciano alle professioni in divisa. A portare la loro esperienza sul campo, alcuni esponenti delle Forze Armate e di Polizia che, con impegno e dedizione, sono riusciti a raggiungere i vertici di questo settore. Come il Primo Dirigente della Polizia di Stato Maria Teresa Panone, direttrice dell’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato “Rolando Lanari” di Spoleto. O come il Colonnello dell’Esercito Italiano Stefano Di Fulio, a capo del Centro di Supporto del Genio alla Protezione delle Forze.

Perché questi percorsi suscitano un interesse crescente nelle nuove generazioni: lo dimostrano i dati della terza edizione dell’Osservatorio Professioni in Divisa, elaborato da Skuola.net in collaborazione con Nissolino Corsi – che ha visto la partecipazione di oltre 50mila studenti di scuole di secondo grado e università – che evidenziano come ben 2 giovani su 5 sono interessati a intraprendere una di queste carriere. Addirittura per il 40% di loro è la prima opzione per il futuro. Dodici mesi fa il dato si fermava al 34%, 1 giovane su 3. E dal momento che l’indagine è stata condotta durante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19, è possibile che il coraggio e la perseveranza mostrati da tutto il personale “in divisa”, da medici e infermieri a poliziotti e membri dell’esercito, in questo difficile frangente, abbiano rafforzato nei ragazzi e nelle ragazze l’immagine positiva delle Forze Armate e di Polizia.

Infatti, 2 giovani su 3 esprimono sentimenti positivi nei confronti delle ‘divise’, a prescindere dal fatto che siano intenzionati o meno a intraprendere questa strada. Mentre, tra quanti sognano di indossarne una, 1 su 4 crede fortemente nei valori di cui queste si fanno portatrici e perciò desidera incarnarli. Inoltre, per quelli che scelgono questi percorsi, la motivazione principale – che accomuna il 20% degli intervistati – è proprio quella “umanitaria”: difendere i più deboli.

“La maggior parte dei ragazzi della GenZ è nata dopo l’abolizione del servizio di leva obbligatorio. Per cui il rapporto con le divise appare assolutamente diverso da quello che avevano i loro genitori o i loro nonni. Così, se è elevato e in crescita il numero di giovani che considerano l’idea di arruolarsi come una concreta opzione per il futuro – dichiara Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net – quelli che la scartano non lo fanno per motivi ideologici: solo il 7% non ne condivide i valori. Quindi è importante potenziare l’orientamento in questo ambito, perché l’interesse c’è e va correttamente incanalato per evitare di far crescere la platea dei Neet con aspiranti che poi tentano i concorsi invano perché non sufficientemente preparati”.

Stilando una classifica delle preferenze, per le Forze Armate, sul podio si trova l’Esercito, seguito da Carabinieri, Marina Militare e Aeronautica; mentre per quanto riguarda le Forze di Polizia al primo posto svetta la Polizia di Stato, argento e bronzo rispettivamente per Polizia Penitenziaria e Guardia di Finanza. Tuttavia non si tratta di una scelta semplice: la vita militare comporta precisi obblighi e doveri, come anche la necessità di dover sottostare a regole spesso decisamente stringenti. Pure la lontananza dagli affetti non è sempre facile da affrontare con serenità, anche se più della metà degli intervistati afferma di poterla gestire tranquillamente. E da genitore come si affronta una prova di questo tipo? I dati mostrano come più di 1 su 2 sarebbe favorevole alla decisione del figlio di intraprendere una carriera di stampo militare, a cui si aggiunge il 16% che sarebbe favorevole solo se la scelta ricadesse su ruoli a basso rischio.

“Analizzando i dati dell’Osservatorio, ci siamo resi conto di come l’interesse delle nuove generazioni per le ‘professioni in divisa’ stia crescendo sempre di più, ed è giusto rispondere a questa vera e propria ondata di richieste in maniera adeguata, investendo sui giovani e valorizzando il loro potenziale: non scordiamoci mai che così facendo plasmiamo gli adulti di domani. – Aggiunge Mimma Prencipe, Direttore Generale Nissolino Corsi – Dunque abbiamo deciso di avviare una campagna di responsabilità sociale con il fine di investire sui giovani per valorizzare il loro potenziale. Da queste premesse abbiamo ideato il progetto Diritto al Futuro, il cui obiettivo è sostenere tutti i ragazzi e le ragazze che ambiscono a entrare nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia, ma non hanno le possibilità economiche per accedere ai percorsi di preparazione della Nissolino Corsi”. Grazie al progetto Diritto al Futuro, infatti, sarà possibile frequentare un percorso di preparazione della Nissolino Corsi e corrispondere la retta d’iscrizione solo nel caso in cui lo studente dovesse superare con successo tutte le prove di selezione di un concorso per entrare nelle Forze Armate o di Polizia. Per selezionare i nominativi di quei ragazzi che potranno approfittare di questa opportunità di studio agevolata, saranno create delle graduatorie anonime, aperte tutto l’anno, ordinate in base all’indicatore economico ISEE e suddivise territorialmente per ognuno degli oltre 70 centri di preparazione Nissolino Corsi presenti in tutta Italia.