La mamma dell’Isis ai pm: ho aderito al Califfato ma mi ha deluso

L'interrogatorio di Alice Brignoli: "Mio marito morto in guerra"

OTT 2, 2020 -

Milano, 2 ott. (askanews) – Andò in Siria “per aderire al Califfato” ma ora, dopo aver trascorso 5 anni in un territorio “militarizzato”, è “delusa” dallo Stato Islamico. Lo ha fatto mettere a verbale Alice Brignoli, la foreign fighter italiana che a settembre 2015 lasciò il suo paese di Bulciago, in provincia di Lecco, e andò nei territori occupati dall’Isis insieme al marito, il marocchino Mohamed Koraici, e ai suoi tre figli di 6, 4 e 2 anni, nell’interrogatorio davanti a pm Alberto Nobili e Francesco Cajani, titolari dell’indagine che nei giorni scorsi ha portato all’arresto della donna, rintracciata in Siria da carabinieri del Ros che poi l’hanno rimpatriata in Italia insieme ai suoi 4 figli (l’ultimo nato nei territori del Califfato).

“Sono andata in Siria per aderire all Califfato. Sapevo che era un territorio militarizzato e che i miei figli sarebbero stati addestrati alla guerra”, ha ammesso la donna, ribatezzata la “mamma dell’Isis”, ai magistrati milanesi che l’hanno interrogata nel carcere di San Vittore. Brignoli si è anche detta “delusa” dalla sua esperienza in Siria, manifestando “felicità” per la sorte dei suoi 4 figli ora affidati a una comunità per minori del Comune di Milano in attesa delle decisioni che veranno adottate dal Tribunale per i minorenni. Quanto al destino del marito Koraici, secondo Brignoli è morto da martire in Siria nel corso di un combattimento in cui sarebbe rimasto gravemente ferito alla testa dallo scoppio di una granata. Una versione dei fatti che non coincide con la ricostruzione dei magistrati milanesi: dalla documentazione medica acquisita dai pm risulta infatti che a stroncare il combattente dell’Isis sia stata un’infezione intestinale. Le indagini dei pm dell’antiterrorismo milanese proseguono alla ricerca dell’eventuale rete di fiancheggiatori che avrebbe potuto fornire supporto logistico nella pianificazione del viaggio dall’Italia alla Siria.