Autonomia, Boccia: Lep siano criteri valutazione Recovery Fund

"Far diventare rispetto pagamento del conto un impegno assoluto"

SET 30, 2020 -

Roma, 30 set. (askanews) – “Con i ministri Amendola e Provenzano abbiamo proposto come criteri di valutazione del Recovery Fund la definizione dei Lep: la richiesta al Parlamento di fare presto riguarda un lavoro comune che, se da un lato accelera il processo di responsabilizzazione dei territori, dall’altro definisce un modello di azione anche di lotta alle diseguaglianze utilizzando il Recovery Fund”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, alla Commissione parlamentare per le questioni regionali della Camera, in merito all’indagine conoscitiva sul processo di attuazione del regionalismo differenziato.

“I cluster – ha spiegato – saranno definiti dal lavoro in corso e le modalità con cui quelle risorse finiscono nelle vene del Paese dovranno avere dei criteri condivisi. Una volta definiti i Lep c’è la necessità di far diventare il rispetto del pagamento del conto un impegno assoluto: quel conto da pagare è stato il limite in questi vent’anni ad andare fino in fondo, i vincoli di bilancio hanno spesso condizionato le azioni pubbliche e, anche determinati da una certa visione europea dei bilanci dello Stato, ha portato a comprimere alcuni diritti universali. Tutto questo oggi non solo non è possibile, ma troverà il governo italiano assolutamente contrario: diritti universali come salute e scuola non dovranno mai più essere compressi da vincoli di bilancio”.

“La definizione dei Lep perciò è urgente e necessaria per consentire al Recovery Fund di redistribuire e garantire che quel conto storico da pagare venga pagato in un’unica soluzione, con un metodo condiviso che sarà portato avanti, che non incide solo tra Nord e Sud, ma all’interno delle stesse aree tra più sviluppate e meno sviluppate”, ha concluso Boccia.