Per il Primitivo di Manduria vendemmia anticipata di qualità

Ma con una resa inferiore del 35-40% rispetto allo scorso anno

SET 23, 2020 -

Roma, 23 set. (askanews) – Una vendemmia anticipata, di ottima qualità e con una quantità diminuita del 40%. Questa l’analisi del fine raccolto per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria.

“I vigneti di primitivo nella nostra areale sono apparsi appaiono vigorosi e in ottima salute – spiega il presidente Mauro di Maggio – La vendemmia ha avuto 12 giorni di ritardo a causa di una primavera fredda e di una estate che ha tardato ad arrivare. Tuttavia dal punto di vista fitosanitario le uve si sono subito presentate buone e, a determinare la giusta maturazione, ci ha pensato il nostro clima caldo con tramontana e la scarsità di piogge. Tutto ciò ha impedito la formazione di peronospora e altre malattie del vigneto”.

“La resa è bassa di circa il 35-40% in meno rispetto all’annata precedente – continua di Maggio – ma il frutto è eccellente qualità con un’alta concentrazione di zuccheri. Sicuramente una vendemmia che sarà ricordata come una delle migliori. Si è iniziato dando spazio alla raccolta per gli alberelli che hanno subito presentato un carico basso per poi proseguire nelle zone costiere e, infine, nelle zone dell’entroterra”.

“Ci sono tutti i presupposti per trovare nei calici vini ottimi, corposi e con un bouquet tipico del Primitivo di Manduria Dop. – conclude di Maggio – il lavoro in vigneto si è svolto in questi mesi in modo regolare, compatibilmente con le restrizioni e con le nuove norme emanate per la gestione dell’emergenza Covid-19. Ringrazio tutti i nostri viticoltori per l’impegno che quest’anno è stato ancora più intenso subito dopo il lockdown. Un lavoro che ha garantito la consueta cura dei vigneti e la qualità finale del prodotto. Il merito va soprattutto a loro”.