Fugge in bici per evitare controllo, nigeriano arrestato a Varese

Accusato di violenza a pubblico ufficiale, resistenza e spaccio

SET 19, 2020 -

Milano, 19 set. (askanews) – Un cittadino di origine nigeriana di 20 anni è stato arrestato dalla polizia nella notte a Varese con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanza stupefacente e danneggiamento aggravato. Gli agenti della Squadra volante della Questura di Varese, nel corso dell’ordinaria attività di prevenzione e controllo del territorio, lo hanno incrociato in via Magenta, mentre era a bordo di una bicicletta.

Quando la volante ha invertito il senso di marcia per procedere a un controllo questi si è dato precipitosamente alla fuga. Dopo un inseguimento lungo alcune vie del centro, vistosi raggiunto, il ventenne ha scagliato la bicicletta contro l’auto di servizio danneggiandola nella parte anteriore e ha proseguito la fuga a piedi verso Piazza Della Repubblica dove è stato raggiunto dai poliziotti che, a fatica, sono riusciti a contenerlo e ammanettarlo.

Perquisito sul posto, l’uomo, senza fissa dimora e noto agli uomini della Questura per via dei numerosi precedenti penali, è stato trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente e una cospicua somma di denaro, frutto, verosimilmente, dell’attività di spaccio compiuta fino a quel momento. Condotto in Questura, al termine dei rilievi fotodattiloscopici, è stato arrestato per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e deferito per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e danneggiamento e trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo. In udienza, il Giudice presso il Tribunale di Varese ha convalidato l’arresto del nigeriano e ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Condotto nuovamente presso gli uffici della Questura per la redazione degli atti relativi alla scarcerazione, l’uomo, non più in stato di arresto, si è scagliato più volte contro gli agenti pretendendo che gli venisse restituito il denaro sottoposto a sequestro penale e finendo poi per danneggiare a pugni una parete in cartongesso della sala di attesa della Questura. Per questo è stato denunciato per danneggiamento aggravato.