Milano, 11 set. (askanews) – Nel pomeriggio di ieri a Brugherio (Monza), i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 30enne incensurato slavo accusato di truffa aggravata nei confronti di una anziana. Lo ha riferito l’Arma, spiegando che la vittima era stata contattata, sul telefono di casa da un sedicente carabiniere che le aveva chiesto una cospicua somma di denaro o di altri beni, per rilasciare la figlia che era stata trattenuta in caserma perché responsabile di un incidente stradale mortale. Per drammatizzare e rendere il tutto ancora più credibile, il finto carabiniere le aveva passato al telefono una complice che, nella concitazione del momento, era riuscita a spacciarsi per la figlia e aveva implorato la madre di ottemperare alla richiesta. L’anziana, spaventata e disorientata, aveva così accettato di consegnare monili, preziosi e orologi per circa 50mila euro a un presunto notaio che si sarebbe presentato alla sua porta.
Una volta essersi resa conto di essere stata truffata, la povera donna ha fatto una descrizione dettagliata del 30enne ai carabinieri intervenuti nella sua abitazione. Nello stesso momento, un cittadino che si trovava in un bar lì vicino, ha segnalato ai militari la presenza nel locale di “uno sconosciuto dai modi strani e con una busta di plastica”, che corrispondeva all’identikit del 30enne. I carabinieri sono quindi immediatamente intervenuti nel bar dove, alla loro vista, il truffatore si è nascosto nel bagno cercando di nascondere il malloppo. Bloccato, è stato arrestato, mentre la refurtiva è stata riconsegna alla vittima.