Venezia 77, ‘La verità su La Dolce…’: storia di un capolavoro

A partire dal carteggio privato di Giuseppe Amato

SET 10, 2020 -

Venezia, 10 set. (askanews) – “La verità su La Dolce vita”, film fuori concorso alla 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per la regia di Giuseppe Pedersoli rivela un carteggio prezioso tra il produttore Giuseppe Amato e lo stesso regista.

Il film di Pedersoli si avvale delle interviste d’archivio a Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Sica,Alvaro Mancori, Giuseppe Amato, Dino De Laurentiis e interviste originali aGiovanna Ralli, Sandra Milo, Maria Amato, Valeria Ciangottini

Per la prima volta con documenti inediti e Amato è l’unico a capire che il copione che ha tra le mani contiene un capolavoro.Con la sua esperienza trentennale intuisce anche che l’operazione sarà molto rischiosa. Ma nessun ostacolo può impedirgli di realizzare un progetto in cui crede.E una realizzazione travagliatissima, la produzione più costosa fino a quel momento in Italia. Amato convince il magnate e suo storico socio Angelo Rizzoli a cofinanziare l’opera, che arriverà a costare il doppio di quanto preventivato e concordato con il regista. La lavorazione subirà liti, contrasti tra Fellini e la produzione, battute d’arresto, sfuriate, minacce. Il film sarà la causa della rottura del sodalizio ventennale tra Amato e Rizzoli.

Presenti in conferenza stampa il regista Giuseppe Pedersoli, Gaia Gorrini, Luigi Bufalini che interpreta Amato e Marco Marrone che ha curato le musiche.

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