Milano, M4: finiti scavi, prima tratta pronta in primavera 2021

Sala: "Valuteremo come aprire in base a traffico di Linate"

SET 9, 2020 -

Milano, 9 set. (askanews) – Con l’arrivo di entrambe le talpe nei pressi della futura stazione Solari, si è conclusa la realizzazione di tutte le gallerie della M4, la nuova linea blu della metropolitana di Milano. Tutto lo scavo, da Linate a San Cristoforo, circa 15 chilometri per ciascuna direzione, compresi i tratti delle stazioni e manufatti, è stato completato accumulando un ritardo di circa tre mesi a causa del Covid. L’apertura della prima tappa Linate-Forlanini, prevista in origine a inizio 2021 slitterà in primavera, mentre entro fine 2022 ci sarà l’apertura prima della tratta fino a Dateo e poi a San Babila. Nell’estate del 2023 infine aprirà l’intera linea fino a San Cristoforo, con l’eccezione delle tre fermate della tratta centrale Sant’Ambrogio, De Amicis e Sforza Policlinico, dove sono stati trovati reperti archeologici.

Il completamento delle gallerie “è una inizione di fiducia per la città ed è un momento di ottimismo anche per me”, ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, presente insieme, all’assessore Marco Granelli, ai vertici di M4 e del costruttore Webuild (ex Salini-Impregilo e Astaldi) all’arrivo della talpa in Solari con la rottura dell’ultimo diaframma.

Riguarda l’apertura della prima tratta Linate-Forlanini, Sala pur confermando la scadenza della primavera 2021 ha dichiarato: “Non voglio fare un’apertura per il gusto di aprire. Dalle valutazioni che abbiamo (sul traffico aereo di Linate) il rapporto tra costi e benefici è troppo penalizzante per la città. Ai costruttori ho dato il compito di finire in tempo e mi auguro di aprire, poi insieme a Sea valuteremo cosa converrà fare nell’interesse della collettività”.

Le due talpe (Tbm) dedicate alla realizzazione della galleria pari e dispari della tratta Centro, partite nel mese di marzo 2019 dalla Stazione Tricolore, hanno completato il percorso nel centro città, scavando e posando oltre 6mila anbelli prefabbricati che compongono i 9 chilometri delle gallerie della tratta centrale. La linea della Blu sarà lunga nel complesso 15 chilometri con 21 stazioni e attraverserà in soli 30 minuti il centro storico della città, collegando il quadrante Est (aeroporto di Linate) con il quadrante Sud-Ovest, fino alla stazione di San Cristoforo. La nuova M4 contribuirà ad aumentare un “effetto di rete” intermodale su tutto il sistema di trasporto urbano ed extra-urbano, con benefici ambientali significativi: la linea permetterà una riduzione del traffico in città di circa 16 milioni di veicoli ogni anno, con una contrazione annuale delle emissioni di CO2 fino a 54mila tonnellate.

La metro di Milano rappresenta un esempio concreto della visione del Gruppo di far ripartire i lavori fermi in Italia attraverso Progetto Italia. La realizzazione della linea, assegnata a Salini Impregilo e ad Astaldi, Gruppo Webuild, è proseguita senza sosta, ad eccezione di due settimane nel pieno dell’emergenza sanitaria, per rispettare il cronogramma, con aziende costruttrici e istituzioni che hanno lavorato per garantire occupazione a maestranze e indotto. Ad oggi ha voluto precisare il presidente di M4, Fabio Terragni, “non si sono registrati” casi positivi al Covid.