Venezia 77, “Omelia contadina” un rito collettivo per la vita

Alice Rohrwache e JR a sostegno dell'Altopiano dell'Alfina

SET 7, 2020 -

Venezia, 7 set. (askanews) – “Ci avete seppellito ma non sapevate che eravamo semi, il mondo dell’arte e del cinema trovano un modo per lavorare insieme e attuare un’azione cinematografica  congli abitanti dell’altopiano dell’Alfina, tra Umbria, Toscana e Lazio. “Omelia contadina” per la regia di Alice Rohrwacher e Jr, film Fuori concorso per gli eventi speciali, alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia, mette in scena “un rito collettivo” per sostenere la comunità contadina del territorio.Il film racconta la vita di una comunità contadina si riunisce su un altopiano al confine tra tre regioni per celebrare il funerale dell’agricoltura contadina. Un’azione cinematografica per scongiurare la scomparsa di una cultura millenaria.

“Nell’autunno scorso – racconta la regista – durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all’amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dal proliferare di monoculture intensive che stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che ne deriva, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi”. 

Alice Rohrwacher ha raccontato di avere incontrato JR a Cannes e di avergli esposto il progetto. “Ci siamo incontrati di notte per strada e siamo diventati amici. Io vengo dal mondo del cinema e lui dell’arte, quindi questo progetto non rientrava in nessuna categoria per quello è diventato un’azione cinematografica, è un funerale pieno di vita. Tutte le persone che hanno partecipato sono vive e sono in lotta per sopravvivere alle difficoltà con cui devono tenere testa ogni giorni. Il significato sta nel celebrare questo rito per ripartire per una nuova vita e testimonianza”.

(Segue)