Venezia 77, “Miss Marx”, Nicchiarelli: Non è un film femminista

"Ho potuto lavorare sulle lettere di Eleanor e sui suoi quaderni"

SET 5, 2020 -

Venezia, 5 set. (askanews) – Applausi in conferenza stampa per il film di Susanna Nicchiarelli “Miss Marx ” in concorso alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia. Il film racconta la storia di una delle figlie più talentuose di Karl Marx, la più piccola Eleanor soprannominata “Tussy”. Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor è tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma dal destino tragico. Presenti i due attori protagonisti la straordinaria Romola Garai e Patrick Kennedy nel ruolo di Aveling. Il film è accompagnato dalla musica dei Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e dal gruppo rock comunista Downtown Boys, scoperti dalla stessa regista.

” La cosa più divertente quando si lavora su un personaggio dell’Ottocento, come la figlia di Marx, è stato che ho potuto avere a disposizione le sue lettere ai suoi quaderni di bambina – ha raccontato la regista che a Venezia aveva portato due anni fa lo splendido “Nico” nella sezione Orizzonti –  dalle lettere ho scoperto il gioco di società che fanno in famiglia. Ho potuto vedere il famoso foglio che utilizzavano, conosco il piatto preferito di Karl Marx, sono tutte cose vere, e anche la maggior parte dei dialoghi vengono dalle lettere. E’ stato bellissimo misurarmi su un personaggio realmente esistito. L’Ottocento è molto meno lontano di quanto pensiamo”.

Eleanor Marx e Edward Aveling sono due personaggi contraddittori, una coppia assolutamente incompatibile, anche se Eleanor ha vissuto il dramma di una donna tradita e innamorata. “Ci siamo concentrati sulle foto d’epoca – ha spiegato Romola Garai l’attrice protagonista –  il loro matrimonio era un viaggio, non sempre un rapporto idilliaco. Eleanor ed Edward erano affini in politica, arte entrambi atei e impegnati a vivere senza sposarsi, una cosa inaccettabile per l’epoca. Poi il loro rapporto si è voluto li ha portati più lontano, era un’unione felice che li rendeva molto infelici”.

Patrick Kennedy che interpreta Edward Aveling ha sottolineato come il commediografo venisse  “da una famiglia anticonformista, era un dilettante scrittore di pamphlet poi diventato l’ombra di Eleanor. Iniziò quindi a esplorare un altro lato di se stesso, praticò il libero amore forse per per poter realizzare in qualche modo il suo ego e per impressionare Eleanor.”

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