Test Medicina Sicilia, avvocati: non rispettate norme anticovid

Studio Leone-Fell: ricevute decine di segnalazioni

SET 3, 2020 -

Palermo, 3 set. (askanews) – A poche ore dall’inizio dei test d’ammissione per accedere a Medicina e Odontoiatria arrivano le prime segnalazioni di irregolarità. Da questa mattina, più di 60 mila aspiranti camici bianchi sono in coda ammassati davanti gli atenei in cui si svolgeranno, a partire da mezzogiorno di oggi, le prove d’accesso. A dare la notizia i legali dello studio Leone-Fell che hanno ricevuto decine e decine di messaggi di denuncia con tanto di foto a testimonianza di quanto accaduto.

“Dai messaggi che stiamo ricevendo da questa mattina – raccontano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Floriana Barbata, soci dello studio Leone-Fell, prima law firm in Italia per numero di ricorsi avverso le illegittimità del test – si evince chiaramente che in molti casi non è stato previsto alcun distanziamento all’ingresso e non c’è alcuna vigilanza sull’uso di mascherine nei luoghi in cui il distanziamento non è possibile. Ma ancora più grave, ed è la cosa che più ci allarma – precisano i legali – in molte sedi, tra cui quelle di Salerno, non sarebbe stata neanche misurata la temperatura ai candidati, prima di accedere all’interno delle aule. Il tutto in barba alle disposizioni anti-Covid previste dal Dpcm Conte dello scorso 7 agosto”.

Quella che all’apparenza potrebbe sembrare una “leggerezza”, in realtà potrebbe trasformarsi in una vera e propria emergenza. Se tra i ragazzi dovesse esserci un positivo al Covid, seppur asintomatico, in assenza di controlli e misure di prevenzione, la salute di centinaia di ragazzi potrebbe essere messa a serio rischio. In questi mesi, tutti noi abbiamo fatto sacrifici per contenere la diffusione dei contagi ed è avvilente vedere come il Ministero abbia solo fatto proclami, ma non sia stato in grado di prevedere minime misure di protezione della salute di migliaia di ragazzi e altrettante famiglie.