Nuovo colpo alle famiglie Anello e Fruci: 75 arresti

Secondo step dell'operazione "Imponimento" della dda di Catanzaro

AGO 13, 2020 -

Roma, 13 ago. (askanews) – Dalla tarda serata di ieri fino ad oggi la Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Catanzaro e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, ha eseguito 75 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Distrettuale di Catanzaro, su richiesta della dalla Procura Distrettuale Antimafia a seguito della fase successiva all’esecuzione, avvenuta in data 21 luglio 2020, del fermo di indiziati di delitto emesso nei confronti di 74 soggetti nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Imponimento”, che ha riguardato la potente locale di ‘ndrangheta facente capo alle famiglie Anello e Fruci di Filadelfia in provincia di Vibo Valentia.

L’indagine ha riguardato numerosi soggetti indagati , a vario titolo, di gravi delitti, fra i quali, associazione mafiosa, associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, turbative d’asta, corruzione, fittizia intestazione di beni, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione e traffico di armi, danneggiamenti, traffico di moneta falsa, traffico di influenze illecite, truffe ai danni dell’I.N.A.I.L., reati ambientali, tutte le condotte contestate con l’aggravante della modalità e/o finalità mafiosa.

Dopo l’adozione – da parte dei GIP presso i Tribunali competenti per la fase della convalida del fermo, diversi di quello di Catanzaro – delle ordinanze di misura cautelare nei confronti dei soggetti destinatari del provvedimento di fermo, il Gip Distrettuale di Catanzaro, competente per il procedimento penale, a seguito della successiva richiesta della Direzione Distrettuale di Catanzaro, ha emesso, in data 12.08.2020, la nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 75 indagati.

In particolare è stata adottata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 64 indagati (tra cui i capo cosca Rocco Anello che non era stato attinto dal fermo in quanto già detenuto) e la misura della custodia degli arresti domiciliari nei confronti 11 indagati.

Le misure cautelari che riguardano, oltre alla maggior parte dei soggetti già destinatari del provvedimento di fermo di indiziato di delitto, anche altri soggetti indagati che non erano stati destinatari nel precedente provvedimento di fermo.

Si tratta di una indagine, impegnativa e prolungata nel tempo, svolta nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune (Joint Investigation Team) costituita a L’Aia (NL), presso Eurojust tra Magistratura e Forze di Polizia di Italia e Svizzera, cui hanno aderito, per l’Italia, la Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e lo S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma; per la Svizzera, la Procura della Confederazione Elvetica – Divisione Protezione dello Stato, Terrorismo, Organizzazioni criminali di Berna e la Polizia Federale Svizzera.

L’adozione da parte del GIP di Catanzaro della ordinanza in data 12 agosto 2012, con le diversificate determinazioni e le differenziate misure cautelari applicate agli indagati, conferma l’importanza e la solidità dei risultati investigativi frutto dell’impegnativa attività di indagine e del costante contrasto alla criminalità organizzata, che ha consentito di delineare il contesto nel quale l’associazione, nel suo complesso, si avvale della forza d’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, allo scopo di commettere delitti, acquisire direttamente e indirettamente la gestione e/o controllo di attività economiche, in particolare nel settore turistico/immobiliare, deformando le logiche imprenditoriali che normalmente regolano i traffici commerciali di un’economia sana, condizionando i diversi settori della vita economica e sociale, e affermando il controllo egemonico sul territorio anche mediante reciproci accordi tra cosche operanti in articolazioni territoriali diverse.

Gca/Int9