trentino, frane sul rio di Cengles e sul Torrente Gadria a Lasa

Protezione civile in azione

AGO 11, 2020 -

Roma, 11 ago. (askanews) – Gli addetti dell’Agenzia provinciale di Trento per la protezione civile in azione dopo le frane sul rio di Cengles e sul Torrente Gadria a Lasa.

Dopo i forti temporali con cospicue precipitazioni nella serata di ieri (10 agosto), in varie zone della provincia sono esondati torrenti e cadute frane. Non si è verificato alcun danno alle presone. I danni materiali sono stati rilevati nella mattinata grazie al sorvolo della zona con l’elicottero.

Ieri sera (10 agosto) una frana ha interessato il rio di Cengles. I bacini di contenimento posizionati sopra il paese nella frazione di Cengles sono riusciti a trattenere circa 12.000 metri cubi di materiale, mentre 2.000 metri cubi si sono riversati nel biotopo Tschenglser Au; anche la pista ciclabile è stata invasa dai detriti. Lo smottamento è avvenuto alle ore 20.30, dopo che alle 20.03 era stato dato l’allarme, riferisce Peter Egger, direttore dell’ufficio Sistemazione bacini montani ovest.

Verso le 19.30 una frana ha interessato anche il torrente Gadria. Il bacino di contenimento sopra la frazione di Alliz è stato riempito completamente con circa 15.000 metri cubi di materiale, visto che la settimana prima per un’altra frana circa la medesima quantità di detriti avevano raggiunto l’invaso. “Per asportare con la pachera il materiale franato dai bacini di contenimento è necessario attendere che esso si asciughi”, spiega il direttore Egger che ha già disposto una misura urgente per i lavori di sgombero con una spesa preventivata in 120.000 euro. “I bacini di contenimento rivesto una grande importanza perché in caso di frana trattengono i materiali detriticiprima che raggiungano gli abitati garantendo il deflusso della piena”, fa presente Egger.