Ponte di Genova: simbolo dell’Italia produttiva che funziona

Gruppo STG: orgogliosi di aver contribuito a un successo italiano

AGO 1, 2020 -

Roma, 1 ago. (askanews) – Siamo alla battute finali di una partita che rappresenta un modello di rilancio per l’intero Paese. Tra qualche giorno verrà inaugurato il nuovo Ponte di Genova, battezzato con il nome San Giorgio, patrono e simbolo della città. Il giorno 3 agosto, alla presenza delle massime autorità nazionali, sarà consegnata formalmente un’opera che è stata realizzata attraverso un eccezionale lavoro di coordinamento tra 330 imprese che, in tempi mai ottenuti per opere simili in Italia, ha contribuito a rimarginare la profonda ferita inferta alla Liguria e al Paese intero dal crollo di due anni fa.

Una anticipazione delle manifestazioni di riconoscenza per aver ottenuto tale risultato è avvenuta nei giorni scorsi con un concerto dedicato alle vittime del crollo e a tutte le maestranze che hanno operato incessantemente in questi due anni, anche durante il difficile periodo del lockdown dovuto al Covid-19.

Il nuovo ponte è un concentrato di tecnologia, il progetto architettonico di “Renzo Piano Building Workshop” è stato implementato dall’Istituto Italiano di Tecnologia con applicazioni all’avanguardia per questo tipo di infrastrutture. Lungo tutto il percorso sono stati installati moduli fotovoltaici progettati, prodotti e forniti dal Gruppo STG, in vetro-vetro con serigrafia connection hide che nasconde le connessioni tra celle e stringhe di colore grigio metallizzato e che riprende il colore del ponte facendo contrasto con le celle policristalline di color argento screziato. Un Robot Wash è in grado di pulire le superfici vetrate da detriti e polveri.

Massimo Spada, Presidente del Gruppo STG, era presente al concerto inaugurale e così ha commentato: “Una emozione vedere un’opera italiana di così alto livello, architettonico e tecnologico. Siamo davvero orgogliosi e fieri di aver contribuito con i nostri prodotti alla realizzazione di questa importante infrastruttura che rimarrà nella Storia come esempio dell’ intraprendenza e capacità delle nostre imprese italiane con un lavoro svolto in pieno coordinamento che ha visto coinvolte migliaia di maestranze specializzate. Abbiamo prodotto e fornito moduli fotovoltaici vetro-vetro di ultima generazione dove ogni singolo vetro contiene 35 celle per una potenza stimata di 135Wp, ed è realizzato con due strati di vetro temprato da 5mm di spessore mentre l’incapsulante utilizzato è il SentryGlas (SG) che conferisce al modulo una maggiore rigidità. I vetri fotovoltaici concorrono all’alimentazione di sistemi di servizio del ponte come la sensoristica, l’illuminazione e la robotica. Un ringraziamento a tutti lavoratori che hanno incessantemente operato per la conclusione del ponte è un pensiero a tutte le vittime del crollo che rimarranno nel nostro cuore. Questa è la dimostrazione dell’Italia che produce e che innova, l’Italia che ci piace!”