Conte a Venezia per test Mose. Protesta ambientalisti: “Un mostro”

Gli attivisti sui barchini in laguna: "Distruggerà la laguna"

LUG 10, 2020 -

Venezia, 10 lug. (askanews) – Proteste degli ambientalisti a Venezia in occasione della visita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per assistere alle prove per innalzare contemporaneamente le 78 paratoie del Mose, il cui cantiere si dovrebbe comunque concludere a fine 2021.

Guidati dal Comitato No Grandi Navi, gli attivisti su una decina di imbarcazioni prima hanno esposto davanti piazza San Marco striscioni contro le dighe, ritenute inutili, e contro il transito delle grandi navi; quindi con i loro barchini hanno tentato di raggiungere l’isola artificiale del cantiere Mose, alle bocche di porto del Lido, dove si tiene la cerimonia, ma non sono stati fatti avvicinare dalle forze dell’ordine.

Oltre a Conte sono presenti i ministri Lamorgese, De Micheli, D’Incà, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che accompagnerà il premier in visita all’isola di Pallestrina, dopo le prove di alzamento delle paratoie mobili.

“Oggi viene inaugurato il MOSE, un mostro che da quasi trent’anni succhia risorse pubbliche contribuendo alla rovina della città. 8 miliardi di fondi pubblici deviati dalle opere di manutenzione e dai sussidi al welfare sono finiti a ingrossare il portafogli del Consorzio Venezia Nuova”, ha scritto su Facebook il Comitato No Grandi Navi.

“Ci hanno raccontato dopo l’acqua alta del 12 novembre 2019 che il MOSE sarebbe stata l’unica soluzione per salvare Venezia: è una bugia vergognosa! Il MOSE ucciderà la laguna, distruggerà questo ecosistema unico e delicatissimo. La sua inaugurazione non può essere una festa, e noi siamo qui per ribadirlo”, hanno concluso gli attivisti.