L’intelligenza artificiale cambia anche il customer care

Userbot: congiuntura matura, nonostante l'emergenza Coronavirus

GIU 9, 2020 -

Milano, 9 giu. (askanews) – La distanza sociale e la nuova socializzazione digitale globale hanno messo in evidenza l’importanza dei canali digitali nella gestione complessiva dei diversi business, facendo divenire questo tema la priorità lungo l’intera catena del valore. Il customer care non fa eccezione in questo scenario e in Italia alcune aziende se ne sono accorte già tempo prima dell’emergenza Coronavirus.

Tra loro la startup italiana Userbot che ha sviluppato una tecnologia proprietaria di Artificial Intelligence per il Customer Service interamente Made in Italy. “Il mercato dell’Intelligenza Artificiale ha visto nel 2019 una crescita stimata del 62% rispetto al 2018, dopo già un aumento di oltre il 70% rispetto all’anno precedente”, ha dichiarato Antonio Giarrusso, Founder & CEO di Userbot. “È indubbio che l’Intelligenza Artificiale stia vivendo un successo senza precedenti, e questo nonostante la congiuntura sfavorevole conseguente al coronavirus: questo perché la tecnologia è ormai matura e le aziende si ritrovano a dover gestire sempre più conversazioni sui canali digitali, soprattutto in questo particolare periodo storico”.

Una tecnologia a supporto non solo degli utenti, che a loro disposizione hanno risposte efficaci e immediate, senza inutili minuti di attesa al telefono, ma anche delle aziende che in occasione del lockdown si sono ritrovate a dover gestire una mole enorme di domande da parte dei clienti, senza la giusta quantità di personale a disposizione. Lo stesso vale per chi fornisce servizi, supporti e sostegno: il vantaggio di un chatbot con Intelligenza Artificiale è la possibilità di interagire potenzialmente con un numero illimitato di utenti nello stesso momento, ottimizzando i tempi di risposta ed efficientandoli al tempo stesso. Ma può essere anche un risparmio, in termini economici, per tutte quelle aziende e microimprese che stanno operando in questo complicato periodo storico e che, almeno per il momento, non hanno sufficienti fondi per affidarsi a un nutrito team da impegnare nello svolgimento delle operazioni di assistenza. Molte grandi aziende infatti utilizzano già queste soluzioni con successo: i settori che ne stanno traendo maggiori benefici sono le telecomunicazioni, l’ecommerce ma anche la vendita al dettaglio, oltre ovviamente alle attività che si occupano di servizi finanziari e energia.