Usura, pm Lotti: malaffare non si è fermato con Coronavirus

L'ordinanza di custodia nei confronti di padre e figlio

MAG 14, 2020 -

Roma, 14 mag. (askanews) – “Le operazioni che stiamo eseguendo in questi giorni sono il frutto del lavoro di mesi, una attività pregressa sul fenomeno dell’usura che non si è fermato neanche con l’emergenza ‘Coronavirus’. Un vero e proprio mondo parallelo su cui la Procura di Roma è costantemente impegnata”. Così ha detto il procuratore aggiunto della Capitale, Lucia Lotti, che ha coordinato le indagini che hanno portato oggi all’arresto di due organizzazioni di usurai. A Primavalle – si ricorda – due sono finiti in carcere ed altri due sono andati ai domiciliari. Ad Ostia un pregiudicato ha avuto la stessa fine.

“La sistematicità con cui Romolo Zaccari” ed il figlio “Daniele Zaccari erano dediti all’attività di finanziamento, peraltro svolta nella quasi totalità dei casi imponendo tassi usurari, rende evidente la sussistenza del pericolo di recidiva- Il notevole numero di persone alle quali costoro hanno corrisposto finanziamenti, la circostanza che entrambi fossero noti come finanziatori dei commercianti, nonché da ultimo la circostanza che entrambi da anni sono dediti a tale illecita attività rende concreto il pericolo di recidiva”. Così scrive in un passo dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita stamane dagli agenti del commissariato Primavalle della polizia, il gip Maddalena Cipriani.

La famiglia di ‘strozzini’ aveva un “tenore di vita incompatibile con la loro attività lavorativa” ed insieme con la disponibilità di proprietà immobiliari ed il tutto è anche documentato dalle autovetture a disposizione Ferrari, Porsche, Bmw X5, Audi A8, i motocicli Yamaha T-Max ed Harley Davidson. Il giudice ritiene “allarmante” la situazione accertata e intravede in Giuliano Candidi e Danilo Mocavini, posti agli arresti domiciliari, una “spiccata capacità criminale”.