Giornali e libri “piratati”, la GdF sequestra 17 canali Telegram

Inchiesta della Procura di Bari dopo l'esposto della Fieg

APR 27, 2020 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Operazione della Guardia di Finanza contro la diffusione abusiva in chiaro di migliaia di riviste, rassegne stampa, giornali e libri. Con un’operazione chiamata “#cheguaio!” il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della GdF di Bari ha sequestrato 17 canali Telegram sui quali venivano diffuse in chiaro migliaia di file in violazione del diritto d’autore.

I reati ipotizzati dalla Procura di Bari sono riciclaggio, ricettazione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, furto e violazione della legge sul diritto d’autore nei confronti di persone (in corso di identificazione) che, in concorso tra loro, si sarebbero introdotte nei sistemi informatici di numerose società editrici di riviste, giornali e libri protetti da misure di sicurezza, sottraendo migliaia di file in formato PDF e riversandoli illecitamente su Telegram.

Il contesto giudiziario scaturisce dalla denuncia della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) presentata lo scorso 10 aprile all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM); l’authority, in particolare, aveva richiesto e auspicato l’intervento dell’Autorità Giudiziaria, per una più incisiva ed auspicabilmente definitiva azione di contrasto al fenomeno della pirateria digitale, alquanto diffuso segnatamente sui social media.

Le indagini proseguono per ricostruire l’illecito giro di affari e individuare gli autori del reato nonchè le responsabilità penali delle società coinvolte.

Sav MAZ