Provenzano: istituzioni centrali al servizio di quelle locali

Ministro su Rtl 102.5

FEB 17, 2020 -

Roma, 17 feb. (askanews) – Nel Piano per il Sud “noi proponiamo un ruolo più forte delle istituzioni centrali che si assuma la responsabilità di intervenire qualora anche le amministrazioni locali e regionali non lo facciano. Questo non con uno spirito di sostituzione ma mettendosi al servizio”. Così il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano intervistato da Rtl 102.5 rispondendo a chi ha evocato, a proposito del Piano per il Sud, i fantasmi della della Cassa per il Mezzogiorno.

“Abbiamo inaugurato un metodo che si chiama di ‘cooperazione rafforzata’ in cui i centri di competenza nazionale, a cominciare dall’Agenzia della Questione Territoriale che è sotto il mio ministero, si mettono a servizio degli enti locali, li accompagnino al processo di investimento, dalla progettazione fino alla realizzazione degli interventi”, ha sottolineato.

“Il problema non è mai stanziare le risorse, spesso sono state stanziate, il problema è spenderle e spenderle bene e se questo non accade è anche dovuto al fatto che la nostra amministrazione pubblica ha perso capacità progettuale. Noi abbiamo istituito un fondo per la progettazione e poi questa agenzia deve tornare a sporcarsi le scarpe, andare in giro nelle amministrazioni locali e non stare solo a Roma a rendicontare le risorse europee, anche se importante e utilissimo. Le persone per superare questo scetticismo hanno bisogno di vedere cambiamenti reali”, ha detto ancora.