Dall’infrazione all’innovazione: a Napoli Green Symposium 2020

Il 5 e 6 marzo confronto su futuro Sud con istituzioni e imprese

FEB 3, 2020 -

Napoli, 3 feb. (askanews) – Impianti, politiche, cultura: queste le tre dimensioni della frattura tra le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud sul fronte dello sviluppo sostenibile. Dei 339 impianti di trattamento dei rifiuti organici operanti a livello nazionale nel 2018, solo 119 risultavano collocati nelle regioni del Centro-Sud. Appena un terzo del totale. Di contro, su 74 agglomerati urbani condannati dall’Ue nello stesso anno per il cattivo trattamento delle acque reflue, 68 erano distribuiti tra Sicilia, Calabria e Campania, pari a oltre il 90%. Un ritardo pesantissimo rispetto alle regioni del Nord, per colmare il quale sembrano non essere bastati i 33,7 miliardi di euro in fondi strutturali stanziati dall’Ue per il ciclo 2014-2020, 25 dei quali erano stati destinati alle regioni centro meridionali. Anche perché, stando ai dati raccolti dalla Commissione europea, al 30 settembre 2019 risultavano spesi solo 12,6 dei miliardi complessivamente messi a disposizione. E’ quanto emerso oggi a Napoli nel corso della conferenza stampa di presentazione del Green Symposium 2020, la due giorni di seminari, tavoli tecnici e incontri promossa da Ricicla.tv, in collaborazione con il board tecnico scientifico di Ecomondo, che si terrà il 5 e 6 marzo 2020 alla Stazione Marittima di Napoli, con la partnership tecnica di Ispra-Snpa, Albo nazionale gestori ambientali, Commissario di governo per le bonifiche e sotto l’alto patrocinio del ministero dell’Ambiente, con l’obiettivo di mettere in rete le migliori energie per far dialogare gli attori principali della svolta sostenibile: imprese, amministrazioni pubbliche e cittadini. (segue)