Venezia, Franceschini: restauro Giardini Reali esempio virtuoso

"Della collaborazione tra pubblico e privato"

DIC 17, 2019 -

Venezia, 17 dic. (askanews) – “I Giardini Reali sono nel cuore di Venezia, erano un luogo di abbandono, ma grazie a un restauro perfetto e all’impegno del volontariato e  di imprese che hanno donato somme importanti, questo spazio e’ stato restituito alla citta’. Grazie anche allo strumento fiscale dell’art bonus, mi sembra proprio una bella storia per tutt’Italia e un esempio da imitare per molti”.

Lo ha sottolineato il ministro dei beni e delle attivita’ culturali, Dario Franceschini commentando il restauro dei Giardini Reali a Venezia illustrato nel corso di una conferenza stampa a Venezia.

“Questa e’ una bellissima storia d’amore e generosita’ – ha continuato il ministro -che deve essere d’esempio per altre storie simili che devono partire nel nostro Paese. E’ il frutto dell’Impegno del governo e mio personale affinche’ non cali l’attenzione su Venezia”.

Franceschini si e’ soffermato sulle urgenze che interessano la citta’ sopratutto dopo l’acqua alta eccezionale del 12 novembre. Tra le priorita’, ha ricordato il ministro “Il tema del rifinanziamento della legge speciale di Venezia cosi’ come le tante cose da fare per essere sempre attenti su interventi di emergenza e di prospettiva. Nessuno luogo al mondo come Venezia- ha ricordato – e’ davvero patrimonio dell’Umanita’, ricevo offerte d’aiuto da tutto il mondo. E’ una bella storia di volontariato impegno, volontariato e mecenatismo, cosa rara in Italia.Sono molte le risorse che il pubblico deve mettere per la tutela del patrimonio storico artistico del Paese, lo Stato deve mettere risorse che possano essere incrementate dai privati,l’ art bonus non basta. Vorrei arrivare al momento – ha continuato Franceschini – in cui la grande impresa italiana che funziona decida di restituire al proprio paese, visto che esiste un credito fiscale del 65 per cento, il piu’ importante Europa. Bilancio sociale di un’impresa, la sua affidabilita’ si misura anche in base a quanto restituisce al patrimonio storico artistico di una nazione. E’ un monito per tutte imprese italiane che non lo hanno ancora fatto”, ha concluso..