Sindacati: 15 novembre edili in piazza anche a Roma, Latina e Rieti

Lazio perde oltre 50mila posti di lavoro

NOV 13, 2019 -

Roma, 13 nov. (askanews) – Venerdì 15 novembre anche nel Lazio Filca Cisl Fillea Cgil e Feneal Uil regionali aderiscono all’iniziativa Nazionale #Noinoncifermiamo, organizzata contemporaneamente in 100 piazze d’Italia. “In questi anni il settore delle costruzioni ha perso oltre 800 mila posti di lavoro e migliaia di imprese edili hanno chiuso. Il Lazio, purtroppo, ha contribuito a questo dramma con la perdita di oltre 50 mila posti di lavoro persi e centinaia di imprese che non hanno retto alla crisi. Dopo 11 anni di grande difficoltà – dicono Fabio Turco, Mario Guerci e Giovanni Calcagno i tre segretari regionali – diventa prioritario attivare tutti gli strumenti che possano far decollare la nostra Regione sia in termini paesaggistici turistici infrastrutturali e occupazionali, con una unione di forze che diano risposte concrete. E’ urgente che i progetti di opere pubbliche nella nostra Regione siano cantierizzabili nel più breve tempo possibile e non solo utilizzati per tutte le campagne elettorali”. Nel Lazio sono previste tre grandi manifestazioni con inizio alle ore 9.30. Roma, con presidio in Piazza S. Apostoli “per ribadire che Roma è diventata la Città delle opere ferme, chiedendo alla politica romana interventi urgenti per ridare alla città infrastrutture e lavoro a imprese e lavoratori”. Latina, appuntamento alla rotonda di Borgo Piave “per accendere nuovamente i riflettori sulla grande opera – l’autostrada Roma Latina -, che tra ritardi burocrazia e ricorsi l’opera sta diventando una leggenda mentre i cittadini rimangono ostaggio di una strada che continua a causare vittime”. Rieti, l’appuntamento è al cantiere dello svincolo di Micigliano “per ribadire l’urgenza di una ricostruzione della zona cratere, che tra decreti legge, ordinanze ministeriali e commissariali, circolari esplicative, la ricostruzione continua a rappresentare un miraggio per la popolazione e per l’intero territorio”.