Fallimento coop, notificata chiusura indagini ai genitori di Renzi

Contestate bancarotta fraudolenta e false fatturazioni; i legali: atto atteso

OTT 22, 2019 -

Firenze, 22 ott. (askanews) – La procura di Firenze ha chiuso le indagini su Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, che coinvolge altre 19 persone, per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. La coppia fu arrestata ai domiciliari, come pure l’imprenditore ligure Mariano Massone. “La conclusione delle indagini, oggi notificata alla difesa, era un atto ampiamente atteso” hanno dichiarato i legali di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini. “L’avviso infatti riguarda il procedimento rispetto al quale la procura fiorentina a suo tempo aveva chiesto gli arresti domiciliari. Misura poi annullata dalla ordinanza del Tribunale del Riesame lo scorso marzo. A valle dell’attento studio delle carte, ed in particolare della posizione inerente la società cooperativa Marmodiv, verrà predisposta la linea difensiva. Vale la pena di evidenziare, infatti, – hanno sottolineato gli avvocati – che il fallimento non riguarda una società dei Renzi ma una cooperativa esterna per la quale la procura ipotizza, per periodi circoscritti, una ingerenza nella gestione: ipotesi totalmente infondata”.

Secondo quanto contestato dalla Procura, decine di fatture sarebbero state emesse per operazioni inesistenti emesse nei confronti della Marmodiv con lo scopo di far figurare costi fittizi e permettere alla cooperativa di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto.