Nuovo marchio internazionale per riconoscere espresso italiano

Lanciato dall'Istituto Espresso Italiano

SET 30, 2019 -

Roma, 30 set. (askanews) – Ogni anno, il primo ottobre, il mondo si riunisce per celebrare il caffè e riconoscere a milioni di persone in tutto il mondo – dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di bar e altro ancora – il duro lavoro per creare e servire la bevanda che amiamo tutti. L’iniziativa, che con il 2019 raggiunge il quinto anno, è promossa dall’International Coffee Organization. Ogni anno viene scelto un tema specifico. Quest’anno il pensiero va verso i milioni di contadini impiegati nella coltivazione delle piante da caffè nel mondo. Il caffè infatti non è mai stato così popolare, con circa 3 miliardi di tazze consumate ogni giorno, un numero che continua a salire, eppure chi lo coltiva guadagna sempre meno.

La Giornata Mondiale del Caffè del primo ottobre è dedicata quest’anno, come detto, alla sostenibilità, che per l’Istituto Espresso Italiano significa innanzitutto formazione degli operatori e dei consumatori. “Essendo una Società Benefit investiamo annualmente una cifra rilevante in formazione tramite le aziende aderenti al nostro programma, coinvolgendo centinaia di baristi, sia a livello di corsi che di eventi – ha affermato Luigi Morello, presidente IEI – è nei nostri piani estendere la portata di queste azioni coinvolgendo sempre di più i consumatori, per i quali immaginiamo iniziative specifiche e gratuite già nel 2020”.

Sempre per rafforzare la propria azione IEI ha inoltre iniziato a ridefinire le proprie attività di marketing, a partire dal marchio, la cui progettazione è stata affidata a Robilant Associati, brand advisory leader in Italia. “La nuova identità racconta tratti d’italianità strettamente legati al caffè: la passione e la gestualità, iconograficamente sintetizzate dal bacio – ha affermato Roger Botti, direttore generale e creativo di Robilant Associati – Il bacio è elemento che dà concretezza al concetto di amore trasformandolo in un gesto tangibile, semplice, quotidiano e italiano quanto un caffè espresso. Questo stile conferisce al nuovo IEI una cifra espressiva più impattante, empatica e universale, come universale è il piacere del caffè”. E il marchio sarà ovviamente riconoscibile anche per i consumatori italiani, nei 700 esercizi pubblici, soprattutto bar, certificati da IEI e negli oltre 20 mila bar d’Italia che servono miscele certificate con il marchio.

L’industria italiana del caffè è uno dei settori industriali più brillanti del food & beverage del nostro Paese. In Italia, nel Settore Caffè, operano oltre 800 torrefazioni con circa 7.000 addetti e un fatturato vendite 2017 di 3,9 miliardi di euro di cui 1,35 derivanti dall’esportazione. L’Italia rappresenta il terzo Paese al mondo (dopo la Germania e Belgio) per i volumi di esportazione di caffè in tutte le sue forme. Nel 2017 l’export di caffè torrefatto è arrivato, secondo i dati del Comitato Italiano Caffè, a 249 Mln kg di caffè verde equivalente, con un aumento del 5% rispetto al 2016. Analizzando i dati storici del Comitato Italiano del Caffè negli ultimi 10 anni le esportazioni di caffè torrefatto si sono più che raddoppiate. L’export italiano di caffè torrefatto ha superato nel 2017 i 1.350 milioni di euro.