Premio Pio Alferano 2019, domani la cerimonia a Castellabate

Direttore artistico della manifestazione è Vittorio Sgarbi

LUG 19, 2019 -

Roma, 19 lug. (askanews) – Sarà assegnato domani sera, nel Castello dell’Abate di Castellabate (Sa), il Premio Pio Alferano 2019 a personalità nazionali e internazionali che si sono particolarmente distinte per il loro impegno a favore dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’imprenditoria e del sociale.

Il premio, sotto la direzione artistica di Vittorio Sgarbi, verrà consegnato a: Robert Morse Edsel, scrittore americano, fondatore della “Monuments Men Foundation for the Preservation of Art” per ricordare coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale si distinsero per aver salvato buona parte del patrimonio artistico europeo trafugato dai nazisti; Francesco Micheli, imprenditore e musicologo, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala; Michele Placido, attore, regista e sceneggiatore cinematografico, teatrale e televisivo; Stefano Bucci, giornalista de “La Lettura”, supplemento culturale del “Corriere della Sera”; Gabriele Lavia, attore, sceneggiatore, regista cinematografico, teatrale e d’opera; Andrée Ruth Shammah, regista teatrale e imprenditrice; Michele Petruzzelli, Padre Abate dell’Abbazia della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni; Pasquale Muggeo, generale dei Carabinieri, già comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale; Nicola Rizzo, imprenditore cilentano del settore alberghiero. Inoltre, su proposta del Comune di Castellabate, il Premio sarà assegnato ad Antonio Laudati, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo.

Dopo la consegna dei premi verranno inaugurate le mostre curate da Vittorio Sgarbi: “Tra sacro e profano”, un’antologica di opere del pittore cilentano Paolo de Matteis, prestigioso esponente dell’arte italiana tra Seicento e Settecento, allievo di Luca Giordano, le cui opere vennero richieste da papi e da re; “Artisti di Sardegna nella collezione De Montis”, una selezione dalla principale raccolta di arte sarda del ‘900 proveniente dalla collezione del professor Stefano De Montis, unica per ricchezza e varietà di dipinti, sculture, tessuti, argenti; “Una cosa bella è una gioia per sempre”, una personale di Roberto Ferri, artista contemporaneo di grande capacità tecnica che trae ispirazione dalla pittura italiana antica partendo da Caravaggio, ma che considera anche i successivi maestri del Barocco, del Romanticismo e del Simbolismo.

La serata, condotta dalla giornalista Greta Mauro, vedrà, oltre ai premiati, la presenza della giovane pianista olandese Gile Bae e di altri ospiti di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria.

Da quest’anno il Premio Pio Alferano si arricchisce di un’altra serata dedicata alla presentazione di un libro d’arte. Domenica 21 luglio alle 21, al Castello dell’Abate – Castellabate, Carlo Vulpio, autore del libro Il genio infelice e giornalista del Corriere della Sera, dialoga con Marcello Micci, giornalista opinionista radiotelevisivo.

Il Premio 2019 è rappresentato simbolicamente da una scultura in ceramica dello scultore Livio Scarpella ispirata ad Euterpe, musa della musica. Il Premio Pio Alferano, organizzato dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, presieduta da Santino Carta, è realizzato con il sostegno della Regione Campania attraverso la Scabec, Società campana beni culturali e del Comune di Castellabate.

La Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito è nata nel 2012 per onorare la memoria del Generale dei Carabinieri Pio Alferano, distintosi per la sua strenua difesa in favore della legalità e dell’arte negli anni settanta, nei quali ebbe un ruolo determinante al comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Sotto la sua guida, e grazie alla sua attività investigativa, furono ritrovate inestimabili opere d’arte che erano state illecitamente sottratte.