Università Padova: I Bones studiano San Teobaldo

Per ricostruire volto e cause di morte tramite Dna

GIU 26, 2019 -

Padova, 26 giu. (askanews) – Dopo Sant’Antonio nel 2014 e San Valentino nel 2018 (vedi link sulle ricostruzioni facciali), ora anche San Teobaldo avrà un volto. L’urna che contiene i resti scheletrici del Santo, collocata nella chiesa di San Giovanni Battista a Badia Polesine in provincia di Rovigo, è stata riaperta oggi, mercoledì 26 giugno, e i primi rilievi sono stati condotti da un gruppo di studiosi dell’Università di Padova. La ricognizione del corpo di San Teobaldo è la decima nella storia e la seconda condotta dall’Ateneo, dopo quella del 1972 guidata dall’antropologo Cleto Corrain. Lo studio, oltre a dare una fisionomia al Santo che morì di lebbra nel 1066, potrebbe contribuire anche a fornire nuove informazioni sulla diffusione della malattia in Europa.

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