Nave con armi, generatori non verranno caricati in porto Genova

L'annuncio dell'Autorità portuale dopo le proteste dei lavoratori

GIU 19, 2019 -

Genova, 19 giu. (askanews) – Non saranno caricati domani nel porto di Genova a bordo del cargo saudita “Bahri Jazan” gli otto generatori destinati a Jeddah, in Arabia Saudita, lasciati a terra lo scorso 20 maggio dalla nave gemella “Bahri Yambu” a seguito delle proteste dei portuali genovesi e di alcune associazioni pacifiste. E’ quanto annunciato stasera dall’Autorità portuale di Genova ad una delegazione di lavoratori portuali in presidio davanti a Palazzo San Giorgio per protestare contro l’arrivo del cargo saudita.

Per la Filt Cgil, che aveva indetto uno sciopero e un presidio per la giornata di domani per impedire nuovamente il carico dei generatori, si tratterebbe di materiale classificato “come bellico”. Secondo quanto trapelato, i generatori, attualmente stoccati nel porto del capoluogo ligure, saranno inviati via terra ad un’altra destinazione. Il presidio dei portuali genovesi in programma domani mattina alle 5 davanti al varco Etiopia, a cui avevano già aderito varie associazioni della sinistra e organizzazioni pacifiste, è stato quindi annullato.