Sea Watch, Commissione Ue conferma: Libia non sicura per sbarchi

Portavoce: Valuteremo Decreto Sicurezza dopo voto del Parlamento

GIU 17, 2019 -

Bruxelles, 17 giu. (askanews) – “Non sta all’Ue determinare i porti dove sbarcare” dei migranti irregolari salvati in mare, “ma tutte le imbarcazioni battenti bandiera degli Stati membri devono conformarsi ai principi del diritto internazionale riguardo alle attività dio ricerca e salvataggio, e dal principio di assicurare che i passeggeri soccorsi siano sbarcati in un luogo di sicurezza. E, come la Commissione ha sempre detto e continuiamo a dire oggi, noi non crediamo che queste condizioni siano soddisfatte in Libia”. Lo ha affermato la portavoce della Commissione europea Natasha Bertaud, oggi a Bruxelles, durante il briefing di mezzogiorno dell’Esecutivo comunitario.

Bertaud ha risposto in questo modo a una domanda sulle posizioni espresse dal vicepremier e ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini, secondo cui la nave Sea Watch con a bordo alcune decine di migranti soccorsi e ferma al limite delle acque territoriali italiane dovrebbe sbarcare i propri passeggeri in Libia.

Bertaud ha risposto anche a un domanda sul Decreto Sicurezza. “Siamo a conoscenza del fatto che il decreto è in applicazione provvisoria; ma deve ancora essere adottato dal Parlamento, e noi non possiamo darne una piena valutazione prima dell’approvazione parlamentare”, ha spiegato la portavoce.