De Gregori fa sognare Caracalla, al via tour Greatest Hits Live

Pablo e Alice da applausi. L'artista: in radio musica di mÂ…

GIU 12, 2019 -

Milano, 12 giu. (askanews) – Completo chiaro e camicia a fiori blu, Francesco De Gregori ha inaugurato il suo tour estivo a Terme di Caracalla a Roma, dove replicherà questa sera il suo Greatest Hits Live in chiave sinfonica. Più di 20 suoi grandi successi, che attraversano oltre 40 anni di musica italiana, eseguiti dalla Gaga Symphony Orchestra (40 elementi che lo seguiranno in tutte le date), dallo Gnu Quartet e dalla sua storica band. “A Dallas non ce l’hanno un posto così”, ha ironizzato il cantautore romano riferendosi alle terme antoniniane.

In apertura una festosa versione strumentale di “Oh Venezia”, subito seguita da “Generale” e “La Storia”. Ma è con “Pablo”, “un pezzo che la gente mi chiede sempre di fare”, ha ricordato prima del concerto, che il Principe si sfoga sul palco: “Le radio passano solo musica di merda”. Un concetto che ribadirà prima di eseguire “Alice”, sua celebre canzone del 1973 in cui ha reintrodotto il verso censurato dalla Rai (“il medicante arabo ha un cancro nel cappello” e non più “qualcosa”): “Non ho mai scalato le classifiche radiofoniche. Alice, la mia prima hit, arrivò ultima al Disco per l’Estate. Non è mai stata una hit, stasera grazie a voi lo diventerà”, ha ricordato, accendendosi poi una sigaretta.

E’ il violoncellista Stefano Cabrera dello Gnu Quartet ad avere riarrangiato tutti i pezzi, che nel contesto sinfonico assumono una nuova potenza. Immancabile “La leva calcistica della classe ’68”, poi la canzone dedicata alla solitudine degli artisti “La valigia dell’attore”, e due brani tratti dall’album “Amore nel pomeriggio” (2001) “Il cuoco di Salò” e “Sempre e per sempre”.

De Gregori imbraccia la chitarra per “Bufalo Bill”, “una canzone che quasi non ricordavo” più e i 4.500 spettatori vengono conquistati dalla sorprendente energia del Greatest Hits, che da lì in avanti è un continuo crescendo di emozioni in musica: “La donna cannone”, “Vai in Africa Celestino!”, “Pezzi di vetro” e “Titanic”. Per il bis, Francesco si è “fatto un piccolo regalo” con “I can’t help falling in love with you” di Elvis Presley, cantato accanto alle sue “cocche”, le coriste Vanda Rapisardi e Francesca La Colla, che termina con un accenno strumentale a “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla. E poi a chiudere “Buonanotte Fiorellino” e, come da tradizione, “Rimmel”. “E’ stato un battesimo meraviglioso, un privilegio suonare per voi”, ha concluso l’artista tra le standing ovation dei suoi fan.