A Napoli tavolo tecnico su Terra dei Fuochi con Costa e Micillo

Sul Piano d'azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti

MAG 20, 2019 -

Roma, 20 mag. (askanews) – A sei mesi dalla firma del ‘Protocollo d’Intesa che istituisce in via sperimentale il Piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti’, si riunisce questa mattina presso la sede della Prefettura di Napoli, per fare il punto della situazione, il tavolo tecnico sulla Terra dei Fuochi con l’Unità di Coordinamento presieduta da Fabrizio Curcio, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e del sottosegretario, Salvatore Micillo.

“Il tavolo di oggi sarà sicuramente volto a verificare lo stato di avanzamento delle attività già avviate sul territorio, ma sarà anche il momento e il luogo per definire un piano specifico per l’imminente periodo estivo, tipicamente afflitto da grandi criticità, e mirerà ad ottimizzare e rendere sempre più concreta ed efficace l’attività di cooperazione svolta da tutti gli attori coinvolti”, afferma Micillo in una nota. “Seguo costantemente le operazioni di controllo straordinario promosse dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania, il vice prefetto Gerlando Iorio, grazie al quale già nei primi mesi di attività avevamo registrato un sensibile aumento dei controlli nelle zone a più alta criticità”, aggiunge.

“Sono profondamente convinto che per il contrasto agli illeciti ambientali siano fondamentali momenti come questo, fatti di condivisione di risorse e sinergia di intenti. Un’azione sinergica interministeriale ci permette di agire con le migliori risorse che lo Stato ha nell’ambito delle specifiche competenze ministeriali ed è un primo passo per incrementare l’efficacia della risposta”, prosegue Micillo.

“Gli incendi che si sono verificati in tutto il Paese, soprattutto a partire dagli ultimi mesi del 2017, hanno creato una vera e propria emergenza nazionale che ha reso necessaria un’azione costante di vigilanza e controllo sul territorio, rafforzata da una nuova linea di intervento maggiormente operativa, alla quale il Ministero dell’Ambiente continua a fornire il proprio supporto, per intervenire in maniera sempre più incisiva sul fenomeno”, conclude il sottosegretario.