Mose, Zaia: No totale a emendamento Mit, è un’opera nazionale

"I nodi vengono al pettine"

MAG 8, 2019 -

Venezia, 8 mag. (askanews) – “Non sono d’accordo su una riga di quell’emendamento e mi adopererò perché non venga approvato. Il Mose è un’opera nazionale e se ne deve occupare il Governo”.

E’ una bocciatura senza appello quella del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ai contenuti di un emendamento del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, presentato sulla cosiddetta “legge sblocca cantieri”, secondo il quale la dotazione finanziaria per una nuova gestione commissariale che porti a termine i lavori dovrebbe essere raccolta anche attraverso l’introduzione di un’apposita tassa di scopo.

“Lo dissi in tempi non sospetti – ha proseguito Zaia – che non avrei accettato da nessun Governo di nessun colore di dover tirare fuori soldi per un’opera che più nazionale di così non si può; dissi anche, e qualcuno rise, che sarebbero serviti 100 milioni l’anno per la sola manutenzione. Ecco, il nodo è venuto al pettine, ma nessuno pensi che a scioglierlo siano le tasche del Veneto e dei Veneti”.

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