Anci Lombardia e Cgil Cisl Uil rinnovano protocollo d’intesa

Su autonomia, fiscalità, welfare, politiche abitative e ambiente

APR 5, 2019 -

Milano, 5 apr. (askanews) – Autonomia, fiscalità, welfare, politiche abitative e ambiente sono i temi al centro del rinnovato protocollo d’intesa siglato ieri da Anci Lombardia e Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp Lombardia al fine di dare continuità agli impegni assunti nel 2016. Lo hanno annunciato con una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil, spiegando che “in tema di autonomia, Anci Lombardia e sindacati condividono la necessità di riprendere il confronto in tema di riordino degli assetti territoriali, con particolare attenzione agli obiettivi di semplificazione istituzionale e di razionalizzazione del governo del territorio”. Nell’ambito delle politiche di bilancio, “a fronte di una sempre crescente difficoltà degli enti locali a far fronte alle esigenze di parte corrente del proprio bilancio, il protocollo ha come priorità quella di dare voce alle istanze di Comuni e sindacati presso le competenti istituzioni nazionali affinché ridiano ossigeno finanziario di parte corrente ai bilanci comunali”.

Per quanto riguarda il welfare, i sindacati spiegano che “alla luce dell’attuale fase di attuazione della legge regionale 23/2015, le parti ribadiscono la necessità che le assemblee dei sindaci e gli uffici di piano siano coinvolti nella programmazione e nel riordino della rete d’offerta da parte delle ATS. In materia di residenzialità per anziani fragili e i soggetti con disabilità ribadiscono la necessità di incrementare il Fondo Sanitario Regionale per garantire l’effettiva copertura delle rette e condividono l’opportunità di definire una ‘retta standard regionale'”. Cgil, Cisl, Uil “chiedono inoltre l’istituzione di un Fondo unico per la non autosufficienza, a livello regionale e in via sperimentale, con lo scopo di garantire il diritto alla cura e all’assistenza di persone non più autosufficienti, favorendo l’aggregazione della domanda, l’impiego di lavoro regolare e professionalizzato”. In merito al piano triennale e annuale dell’offerta dei servizi abitativi pubblici e sociali “le parti condividono la necessità di chiedere a Regione che gli Enti capofila siano messi nelle condizioni di poter assolvere al compito assegnato con strumenti e mezzi adeguati, per offrire servizi abitativi appropriati a rispondere ai bisogni di soggetti e famiglie fragili”. Infine, in tema di ambiente, “le parti si impegnano a seguire l’attuazione in Lombardia dell’Agenda urbana 2030, attraverso momenti di confronto e approfondimento anche con la finalità di poter giungere a indirizzi condivisi”.

Il comunicato congiunto, spiega infine che le “riconoscono l’opportunità di confermare osservatori di approfondimento, con cadenza periodica semestrale, in materia di finanza e fiscalità locale, spesa sociale dei Comuni, anche al fine di favorire un monitoraggio della programmazione sociale locale, per individuare buone prassi e sostenere un’utile diffusione sul territorio”.