Congresso Famiglie, Zaia: non occorre essere santi per parlarne

Così Presidente Regione a vescovo Zenti

MAR 29, 2019 -

Verona, 29 mar. (askanews) – “Non bisogna essere in odore di santità per parlare di famiglia, non dev’essere necessario essere delle persone elette e non bisogna ricorrere al bigottismo”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, rivolgendosi al vescovo Zenti dal Congresso delle famiglie, a Verona. Zaia ha ricordato di arrivare da una famiglia di ben 11 figli da parte della nonna materna, “e siccome i miei nonni non erano ancora contenti, ne hanno pure adottato altri 6”.

“La famiglia è la famiglia, punto e basta – ha detto Zaia -. E non è messa in discussione. Il Veneto, d’altra parte, è una regione aperta alle idee di tutti, che riconosce la libertà per tutti di esprimere”. Zaia ha ricordato di essere stato “molto attaccato per aver dato il patrocinio al Congresso”, ma riportare al centro del dibattito la famiglia è centrale.

“Dovreste ringraziare per la pubblicità che vi hanno fatto” ha aggiunto, precisando che il medioevo non è questo, ma quello delle donne lapidate per adulterio; delle donne a cui sono negati l’istruzione e il voto, e alle quali è imposto il burqa. “Questo medioevo che noi non vogliano” ha insistito il governatore che, a proposito dell’omofobia, ha sottolineato che “è una patologia”.