Battisti, difesa: dichiarare prescrizione su isolamento diurno

Disposta la traduzione dell'accordo di estradizione del 2009

MAR 18, 2019 -

Milano, 18 mar. (askanews) – La prescrizione è già scattata sui 6 mesi di isolamento diurno che Cesare Battisti sta scontando nel carcere di Oristano. Ne è convinto l’avvocato Davide Steccanella, difensore dell’ex terrorista dei Pac arrestato a gennaio in Bolivia dopo una lunga latitanza e poi estradato in Italia, che ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello di Milano dichiarare la prescrizione e dunque revocare l’isolamento diurno all’ex terrorista. Il collegio presieduto da Giovanna Ichino (lo stesso giudice che, circa una quarantina d’anni, fu relatore della prima sentenza sui Pac, la sigla terroristica a cui Battisti era affiliato) ha deciso di stralciare la parte sull’isolamento diurno ed è entrato in riserva: il verdetto sulla richiesta della difesa di dichiarare la prescrizione è atteso nei prossimi giorni.

Con tempi più rapidi, dunque, rispetto alla parte centrale del procedimento nato dall’incidente di esecuzione sollevato dalla procura generale dopo la richiesta della difesa di commutare la pena all’ergastolo in 30 anni di carcere. Secondo l’avvocato Steccanella, a imporlo è l’unico accordo per l’estradizione di Battisti sottoscritto tra Italia e Brasile nel dicembre 2009. Accordo che a suo dire non prevedeva la pena dell’ergastolo semplicemente perché il carcere a vita non è previsto dal codice penale brasiliano. Secondo il sostituto procuratore generale Antonio Lamanna, invece, Battisti è stato estradato dal governo boliviano e perciò l’accordo di estradizione sottoscritto 10 anni fa con il Brasile in questo caso non si può applicare. Per poter valutare al meglio le richieste di accusa e difesa, i giudici hanno disposto la traduzione dal portoghese all’italiano dei passaggi più rilevanti dell’accordo di estrazione del 2009. L’incarico al perito verrà conferito nella stessa udienza di oggi.