Pavia, via a restauro Statua d’Italia grazie a fondi privati

Grazie a 20.000 euro dal Gruppo San Donato attraverso art bonus

FEB 19, 2019 -

Milano, 19 feb. (askanews) – La Statua d’Italia, monumento ottocentesco che sorge nell’omonima piazza nel centro di Pavia, sarà presto restaurata grazie a un contributo di 20.000 erogato dagli Istituti Clinici di Pavia e Vigevano, parte del Gruppo San Donato, erogati grazie al sistema art bonus. Il restauro, approvato dalla Giunta del comunale, è stato affidato all’architetto Giuseppe Maggi. Il Comune si prenderà carico degli oneri fiscali, delle spese tecniche e relative alla sicurezza e dei costi di progettazione per un importo di 9.200 euro. I lavori inizieranno non appena sarà terminato l’iter burocratico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

La statua, in marmo di Carrara, fu realizzata dallo scultore milanese Alessandro Martegani e collocata su un basamento in granito rosa di Baveno. Dedicato ai cittadini pavesi morti per l’Unità del Paese, il monumento fu eretto nel 1866 in quella che allora si chiamava piazza della Legna e che, in quell’occasione, cambiò intitolazione diventando Piazza Italia. L’art bonus, strumento introdotto per sostenere il mecenatismo a favore del patrimonio culturale, prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo.

“La sistemazione della Statua d’Italia – ha commentato il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli – ha un particolare significato per la città, e il restauro a cura di un’azienda privata, la prima che si impegna grazie all’art bonus, assume un’ulteriore valenza simbolica. Insieme al regolamento dei beni comuni, per cui singoli cittadini stanno adottando luoghi e spazi, non solo sta permettendo di recuperare bellezza e qualità urbana, ma anche di creare legami affinché la cura sia duratura. Il benessere e la coesione delle comunità si realizza infatti anche con il mantenimento dei beni comuni”.

“È qui a Pavia che tutto ha avuto inizio: nel 1957 è stato fondato, dal professor Luigi Rotelli, l’Istituto di Cura Città di Pavia e contestualmente sono state messe le radici per quello che oggi è il primo gruppo della sanità privata italiana. Per questa ragione il Gruppo San Donato ha voluto rendere omaggio e sottolineare lo stretto legame con Pavia, dove tutto è nato, riportando uno dei simboli della città alla sua originaria bellezza. Voglio ringraziare il sindaco Depaoli e l’assessore Magni per aver condiviso con me un progetto a cui io e la famiglia Rotelli teniamo in maniera particolare” ha aggiunto Giuseppe Mininni, Presidente degli Istituti Clinici di Pavia e Vigevano.